Per piacere. Breve storia del desiderio
È il desiderio la prima conquista dell’essere umano. Già nel morso di Eva alla mela c’è la voglia, malcelata, di conoscere, scoprire, andare oltre. E la prima conseguenza è la scoperta del nudo, che si fa vergogna per la religione, ma anche attrazione secondo la storia. Sin dalla sua comparsa sulla Terra e poi attraverso i secoli, l’uomo cerca e inventa modi per dare e darsi piacere. Si ingegna così, già in epoca antica, e inventa il preservativo – si vede perfino in un graffito rupestre di dodicimila anni fa – e poi altri metodi anticoncezionali. E, per lo stesso motivo, crea una serie di sex toys, come l’olisbos usato dalle donne nell’antica Grecia e cantato anche da Aristofane. Di epoca in epoca, progetta metodi per soddisfare il desiderio, in coppia o da soli. E non trascura i modi per stuzzicare la voglia. Così, le rinascimentali “carte lascivie e disoneste” di Agostino Carracci, le xilografie erotiche nipponiche del periodo Edo, e molto ancora, a cogliere le fantasie sensuali di più artisti nel tempo. Poi, la pornografia, anche animata. Perfino la musica, concepita per dare ritmo agli amplessi o far correre la mente. Il primo studio che, attraverso suggestioni, sogni, aspirazioni erotiche nei secoli, illustra e indaga metodi, tecniche e “accessori” con cui l’uomo, da sempre, insegue – e ottiene – il piacere.
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Anno edizione:2024
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In commercio dal:19 giugno 2024
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