Il libro nella sua semplicità è davvero molto bello e intenso. La storia può sembrare banale e a tratti anche un po' scontata, ma questo non le impedisce di rapire, di voler scoprire come va a finire. Mi piace pensare che in alcuni tratti, quelli più intensi e romantici, l'autrice si sia rifatta a spazi e parole di vita quotidiana e forse è proprio questo ad alimentare la voglia di sapere come va a finire. Non sono solita leggere questo tipo di testi, ma anche per chi non ama il genere è davvero consigliato.
Per tutto il resto dei miei sbagli è il romanzo d'esordio di una scrittrice di talento che ha fatto della sua esperienza di vita materia pulsante, vivida, e soprattutto universale.
Marta vive ogni giorno in preda a uno strano e costante senso di inafferrabilità: anche le scelte più semplici, le decisioni più ovvie sembrano sempre un passo più in là di ogni suo sforzo. Non sfugge a questa sua irrequieta condizione nemmeno l'amore, che sembra volersi arrendere allo stesso senso di inadeguatezza: mai abbastanza affascinante, mai sufficientemente intelligente, mai all'altezza o idonea a soddisfare le aspettative dei partner. Trovare il modo per ovviare a quelle che ormai ritiene siano delle sue mancanze, diventa per Marta quasi un'ossessione. La sua vita si trasforma in uno slancio sofferto, a tratti agonistico, verso la perfezione, una ricerca continua e a volte dolorosa di quell'immagine che gli altri hanno costruito su di lei, fatta di empatia, ironia, leggerezza e seduzione. Nel suo percorso verso una nuova consapevolezza, Marta scoprirà quanto sia sottile e tagliente la lama che la separa dall'etica dell'imperfezione. In questo difficile cammino il tempo sarà suo alleato. La vita, come questa storia, non è altro che una lunga battaglia contro la sindrome dell'impostore. Ritroviamo un po' di Jane Austen e un po' di Sally Rooney nel racconto di Marta, che parla d'amore senza mai dimenticarsi della realtà, dove, mentre ondeggiano tra lacrime e sorrisi, i personaggi si abbandonano a profonde riflessioni e a coinvolgenti momenti di autoanalisi.Venditore:
Informazioni:
Per tutto il resto dei miei sbagli [Copertina flessibile] Boniardi, Camilla
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Anno edizione:2021
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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IlaCap 11 gennaio 2024Merita più di quanto immaginiate
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Silvia 18 dicembre 2023Dolce
"Per tutto il resto dei miei sbagli" è la storia di un amore smisurato ed epistolare, un amore senza tempo, quello tra Marta e Leandro, che li lega e li miscela l'uno nell'altra e per l'altra. È la storia di un'amicizia speciale, tra Marta e Olivia, fatta di attenzioni, intese... la classica amicizia nella quale basta un solo sguardo per far capire ogni cosa. Poi è anche la storia di una famiglia coesa e felice: un vero e proprio porto sicuro, sin dalla tenera età della protagonista. In questo libro è affrontato il tema dell'indecisione e dell'inadeguatezza che in molti si ritrovano a dover contrastare non solo nell'adolescenza, ma anche nel periodo post laurea (come in questa storia) e che porta a non sentirsi mai abbastanza, a non essere sicuri di cosa voler fare, mentre i coetanei sembrano galoppare verso i loro obiettivi... quasi come se per gli altri la strada fosse tutta in discesa, mentre per noi una dura e intramontabile salita. Camilla si è aperta, ci ha fatto sognare e ci ha permesso di addentrarci nella sua vita. Perché è vero che questo è pur sempre un romanzo, ma è anche vero che, chi la segue da anni, ha potuto cogliere nelle sue parole tanti piccoli particolari della Cami che conosciamo come "Camihawke" e dei rapporti meravigliosi che la circondano. Un romanzo genuino e delicato. Consigliato per chiunque abbia voglia di una storia romantica, scorrevole e che, al tempo stesso, faccia riflettere, seppur con un pizzico di ironia come solo la nostra Camilla sa fare.
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Corinna 06 novembre 2023Emozioni vere
Trovo che il libro rappresenti l’essenza di Camilla, molto coerente con la sua persona e questo è un motivo in più per distinguersi da altri. Il libro come ribadito più volte dall’autrice non è autobiografico anche se c’è somiglianza nei protagonisti, resta comunque un romanzo. La modalità di espressione, le figure retoriche ed i parallelismi originali e per nulla scontati hanno reso esattamente l’idea dei pensieri dei protagonisti. Personalmente comprendo il punto di vista del protagonista e mi sono rivista in molte situazioni e sensazioni descritte. Non ci si può innamorare di una persona dopo essersi visti una volta o due? Si, è possibile. Da un lato mi dispiace leggere di persone ciniche che dicono sia poco probabile o assurdo, dall’altro non sapranno mai (per fortuna o sfortuna) cosa si prova in quella circostanza. Credo davvero che questo libro voglia raccontare di un’amore che non è di facile comprensione per tutti e a mio parere le parole utilizzate rendono benissimo l’idea del turbinio di emozioni. Letto in 3 giorni.
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