La graphic novel dei Pinguini Tattici Nucleari parte da un’idea semplice: i sei membri della band convivono in una casetta insieme a vari personaggi stravaganti, tra cui il professor Le Gentil, una sorta di inventore-scienziato eccentrico, che passa il tempo a sperimentare con congegni improbabili. È proprio il malfunzionamento di una delle sue invenzioni a catapultare i Pinguini all’interno delle loro stesse canzoni, dando il via ad una serie di avventure che reinterpretano i brani in forma narrativa e visiva. Il volume raccoglie dieci capitoli, ciascuno dedicato ad una canzone e illustrato da un fumettista diverso. L’identità della graphic novel è corale: ogni autore porta il proprio tratto e la propria sensibilità, ma le storie risultano comunque armoniche. Il lettore ha così la possibilità di “vivere” nei testi delle canzoni della band. La lettura è vincolata alla conoscenza dei testi: ritrovare riferimenti e giochi di parole, rende il fumetto immediatamente familiare e divertente. Chi conosce meno il gruppo potrebbe non comprendere a pieno l’esperienza. È un libro che va ascoltato, in concomitanza con la loro musica. Se c’è un aspetto che mi è mancato, è la possibilità di scoprire i retroscena dei brani o le storie che hanno ispirato le canzoni: questa graphic novel preferisce la trasposizione letterale dei testi, più che l’approfondimento del loro significato. Resta comunque un progetto piacevole, curato e capace di valorizzare sia la band sia i dieci illustratori coinvolti.
