La più bella serata della mia vita di Ettore Scola - DVD
La più bella serata della mia vita di Ettore Scola - DVD - 2
La più bella serata della mia vita di Ettore Scola - DVD
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La più bella serata della mia vita
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Descrizione


Durante un viaggio in Svizzera, un industriale viene ospitato in un castello dove quattro distinti signori, per gioco, lo invitano a confessarsi, e, sempre per gioco, lo condannano a morte.

Dettagli

1972
DVD
8016024032899

Informazioni aggiuntive

  • Filmauro, 2008
  • Terminal Video
  • 98 min
  • Italiano (Dolby Digital 5.1)
  • Wide Screen

Valutazioni e recensioni

  • Giorgio Ghiglione

    Un bel film di un giovane Ettore Scola tratto dal racconto di Friedrich Dürrenmatt "la panne". Il film è girato in gran parte presso un magnifico castello che, nella realtà, si trova in Alto Adige a Campo Tures e non in Svizzera. Belle scene e ambientazioni alpine meravigliose che fanno da contraltare al dramma vissuto dal protagonista. Un film da vedere, buono il video e l'audio del dvd pur nella mancanza di contenuti extra

Conosci l'autore

Foto di Ettore Scola

Ettore Scola

1931, Trevico

Ettore Scola è stato un regista cinematografico e sceneggiatore. Studia Giurisprudenza a Roma dove inizia a lavorare come giornalista presso la rivista umoristica «MArc'Aurelio». Le sue prime sceneggiature risalgono alla metà degli anni Cinquanta, quando inizia a collaborare con Age Scarpelli ai film Un americano a Roma (1954), La grande Guerra (1959) e Crimen (1960). Il suo esordio come regista avviene con Se permette parliamo di donne, nel 1964.È in questi anni che assumerà il ruolo di icona del cinema italiano, dirigendo capolavori come C'eravamo tanto amati (1974, con Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Stefano Satta Flores e Stefania Sandrelli, film che lo consacrerà alla fama internazionale), Brutti, sporchi e cattivi (1976),...

Foto di Alberto Sordi

Alberto Sordi

1920, Roma

Alberto Sordi è stato un attore e regista italiano. Comincia a recitare a metà degli anni ’30 dividendosi fra l’avanspettacolo, il teatro di rivista e piccole comparse al cinema (dà la voce a Ollio/O. Hardy). Il primo film da coprotagonista è I tre aquilotti (1942) di M. Mattòli, anche se negli anni ’40 i maggiori successi gli vengono dal teatro leggero e dalla radio, medium nel quale S. sperimenta e costruisce una galleria di personaggi che porterà infinite volte e con grande successo al cinema, ritraendo un uomo banalmente medio la cui apparente cattiveria nasconde una malcelata ingenuità, un cialtrone sostanzialmente vigliacco, uno sbruffone succube delle circostanze, un individuo in bilico fra la tragedia e la farsa. F....

Foto di Michel Simon

Michel Simon

1895, Ginevra

Attore francese di origine svizzera. Dopo aver fatto i lavori più disparati, trasferitosi a Parigi, intraprende la carriera circense per motivi economici, ma le soddisfazioni tardano ad arrivare e si rivolge al cinema. Fisico aitante, volto irregolare dalla bocca enorme, occhi dall'espressione stralunata, fascino carismatico, dopo alcuni ruoli di sfondo si fa notare nella parte di un giudice nello storico La passione di Giovanna d'Arco (1928) di C.T. Dreyer. Raggiunge il grande successo nel decennio successivo, grazie a J. Renoir che lo sceglie come protagonista del dramma verista La cagna (1931) e dell'agrodolce Boudu salvato dalle acque (1932), opere dall'umorismo sardonico in cui l'attore veste con straordinaria maestria i panni di un barbone. Nelle pellicole successive colleziona una serie...

Foto di Charles Vanel

Charles Vanel

1892, Rennes

Attore francese. Sullo schermo dal 1920, specialista in personaggi burberi o amari, disegnati con finezza di tratto e impareggiabile acume, pur partecipando a numerosi film negli anni '30 (La bella brigata di J. Duvivier e Jenny, la regina della notte di M. Carné, 1936), trova una definizione del proprio ruolo nel dopoguerra. Da Vite vendute (1953) a I diabolici (1954), entrambi di H.-G. Clouzot, La selva dei dannati (1957) di L. Buñuel, La verità (1960) sempre di Clouzot, Lo sciacallo (1963) di J.-P. Melville sino a La più bella serata della mia vita (1972) di E. Scola dà al cinema un apporto di lucida umanità e di alto professionismo, specializzandosi nel ruolo dell'uomo qualunque che reagisce con virile determinazione alle avversità della vita, dimostrandosi capace tanto di slanci generosamente...

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