Principessa di spine

Non so esattamente cosa contenga questo libro, ma cavolo, se è scorrevole! Anche se la storia non è molto originale, l’ho trovata comunque bella, perché è presente una grande crescita personale della protagonista, Hallie, che ha da sempre vissuto negli agi, combinando inevitabilmente tantissimi guai. Solo dopo l’assunzione della sua guardia del corpo o, come il protagonista Ransom ci tiene a specificare, “agente di protezione ravvicinata” ha iniziato a riflettere sulla sua vita. Se lui ha aiutato lei, anche lei ha aiutato lui, facendogli provare quei sentimenti che, inevitabilmente, stando insieme 24 ore su 24, iniziano a crescere, quasi cancellando del tutto il suo soprannome di “robot senza sentimenti”. Però, in questo libro ho trovato anche dei lati negativi: quando si entra “nel vivo della storia”, succede tutto davvero troppo in fretta. Il finale, mostra una Hallie molto cambiata e maturata, che ha finalmente iniziato a capire cosa vuole fare davvero nella sua vita, trovando uno scopo e contando solo su se stessa, senza l’aiuto dei genitori. Gli altri personaggi (i suoi genitori, sua sorella e Ransom), però, mi sono sembrati troppo cambiati, quasi come se fossero persone totalmente diverse da quelle che ci vengono presentate all’inizio della storia, e questo mi è sembrato un po’ troppo “non reale”.

Hallie emerge come un personaggio forte ma vulnerabile: intelligente, creativa, portatrice di una dislessia mal compresa e determinata a far valere la sua voce, al di là delle aspettative altrui . Ransom, ex agente governativo, freddo e metodico, svela gradualmente le sue ferite interiori – offrendo un contrasto potente tra la rigidità del suo esterno e l’uomo complesso che si nasconde sotto. Il rapporto tra i due evolve con ritmo: dai battibecchi iniziali, ricchi di sarcasmo ed elettricità, alla scoperta reciproca. Hallie spinge Ransom a uscire dalla sua corazza, mentre lui la guida con delicatezza verso un percorso di riscatto personale. Lo stile di L. J. Shen è intenso, avvolgente e mai banale. Il libro affronta temi delicati – dislessia, traumi emotivi, violenza sulle donne – con grande sensibilità e senza rallentare il flusso narrativo . La componente piccante, con elementi di CNC (Consensual Non-Consent), è gestita con equilibrio, arricchendo la tensione romantica senza eccedere. n sintesi, Principessa di spine è un contemporary romance coinvolgente, dove il trope “enemies-to-lovers” e la “forced proximity” funzionano alla perfezione. Personaggi complessi, dialoghi vivaci e una crescita emotiva autentica rendono questo romanzo un gioiello all’interno del genere. Una lettura consigliata per chi cerca un equilibrio tra intensità emotiva, seduzione e profondità narrativa.

Il romanzo ruota attorno a Hallie Thorne, ventunenne figlia di un ex presidente USA, che vive sotto i riflettori di Hollywood e sui social, ma internamente è invisibile: “una principessa con la corona di spine” mai capita dalla sua famiglia. Allo scoppio di uno scandalo mediatico, suo padre assume Ransom Lockwood, un tenace bodyguard noto per il suo distacco emotivo, per proteggerla. Tra un controllo militare e l’altro, la convivenza forzata tra Hallie e Ransom si trasforma lentamente in qualcosa di più profondo. Hallie emerge come un personaggio forte ma vulnerabile: intelligente, creativa, portatrice di una dislessia mal compresa e determinata a far valere la sua voce, al di là delle aspettative altrui . Ransom, ex agente governativo, freddo e metodico, svela gradualmente le sue ferite interiori – offrendo un contrasto potente tra la rigidità del suo esterno e l’uomo complesso che si nasconde sotto. Il rapporto tra i due evolve con ritmo: dai battibecchi iniziali, ricchi di sarcasmo ed elettricità, alla scoperta reciproca. Hallie spinge Ransom a uscire dalla sua corazza, mentre lui la guida con delicatezza verso un percorso di riscatto personale. Lo stile di L. J. Shen è intenso, avvolgente e mai banale. Il libro affronta temi delicati – dislessia, traumi emotivi, violenza sulle donne – con grande sensibilità e senza rallentare il flusso narrativo. La componente piccante, con elementi di CNC (Consensual Non-Consent), è gestita con equilibrio, arricchendo la tensione romantica senza eccedere. In sintesi, Principessa di spine è un contemporary romance coinvolgente, dove il trope “enemies-to-lovers” e la “forced proximity” funzionano alla perfezione. Personaggi complessi, dialoghi vivaci e una crescita emotiva autentica rendono questo romanzo un gioiello all’interno del genere. Una lettura consigliata per chi cerca un equilibrio tra intensità emotiva, seduzione e profondità narrativa.