I fratelli Coen mettono in scena un'odissea esistenzialista di un antieroe, parabola discendente sulla (dis)illusione di un perdente. Racconto di vita intimo e sognante, proprio come la strabiliante fotografia di Bruno Delbonnel, di un cantante talentuoso, attaccato alla propria arte nella sua forma più pura e semplice, senza compromessi, e anche per questo disdegnato da quell'ambiente musicale dove tenta invano di emergere, cercando di fuggire da una realtà triste ed intollerabile in cui "sopravvivere e basta" non è abbastanza. Coadiuvati dalla solita e proverbiale maestria tecnica ed oscillando perfettamente tra una vena malinconica ed una vena sarcastica, nella loro più classica poetica, i due registi ci fanno immergere in un piccolo universo amaro e freddo che racchiude tutto il loro cinema in un concentrato di rimandi (da "Fratello, dove sei?" a "A Serious Man", passando da "L'uomo che non c'era") e nuove intuizioni, in un sentito omaggio alla città New York dei primi anni '60 e alla musica folk, protagoniste di una pellicola struggente e romantica che definire minore è fare un torto al cinema stesso.
A proposito di Davis
La vita di un giovane cantante folk nella scena musicale del Greenwich Village del 1961. Llewyn Davis è a un bivio. A New York, durante un rigido inverno, il giovane, con l'inseparabile chitarra alla mano, lotta per guadagnarsi da vivere come musicista, affrontando ostacoli che sembrano insuperabili - a cominciare da quelli che lui stesso ha creato. Sopravvive solo grazie all'aiuto di qualche amico o sconosciuto, accettando piccoli lavoretti. Le sue disavventure lo portano un giorno in un deserto Chicago Club per un'audizione di fronte a Bud Grossman...
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Titolo originale:Inside Llewyn Davis
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Regia:
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Interpreti:
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Paese:Stati Uniti
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Produzione:Lucky Red, 2014
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Distribuzione:Terminal Video
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Durata:105 min
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Lingua audio:Italiano (Dolby Digital 5.1);Inglese (Dolby Digital 5.1)
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Lingua sottotitoli:Italiano; Italiano per non udenti
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Formato Schermo:1,85:1 Wide Screen
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Contenuti:dietro le quinte (making of); interviste; trailers
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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ADELE AUGRUSO 18 maggio 2016
Ispirato liberamente alle memorie di Dave Van Ronk, A proposito di Davis è l’ennesima lezione di cinema dei fratelli Coen, che travalicano i limiti del genere accogliendo suggestioni da musical, biopic e road movie, in una rievocazione d’epoca resa personale dalla fotografia desaturata di Bruno Delbonnel e dalla magistrale colonna sonora prodotta da T-Bone Burnett (un Grammy per Fratello, dove sei?). Nella soundtrack spicca il talento naturale di Oscar Isaac, vero cuore pulsante del film grazie alle performance registrate in presa diretta, come il provino di fronte al manager impersonato da F. Murray Abraham: l’interprete di Antonio Salieri, re dei mediocri in Amadeus, stronca l’ennesimo suicidio commerciale di Llewyn e ne consegna la struggente malinconia alla gloria del grande schermo. Perché il suono della sconfitta raramente è stato così dolce.
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Gian Domenico Caporusso 01 luglio 2014
Tempi di attesa un po' lunghi, il più delle volte si trova il prodotto in edicola evitando, così, spese di viaggio per ritirarlo presso i centri richiesti
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