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Anno edizione: 2021
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Dal 1955 al 23 maggio del 1992, quando furono uccisi Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, Simonetta Agnello Hornby tiene stretto il filo della saga famigliare cominciata con Caffè amaro e proseguita con Piano nobile per consegnarci un appassionante ricamo di omicidi, ossessioni, amori, violenze della Sicilia uscita martoriata dal Secondo conflitto mondiale e pronta a patire, protagonista e vittima, altre guerre.
Siamo fragili, e siamo imperfetti. Imperfetto è il mondo, non l’amore. E noi ricamiamo, continuiamo a ricamare, con amore.
Andrea Sorci, in preda a un accesso di rabbia, uccide la sua domestica “continentale”. L’omicidio viene insabbiato dal figlio illegittimo del barone Sorci, il potentissimo Peppe Vallo, altrimenti noto come l’Americano. Rico, nipote di Andrea, che sa ma non parla, è un uomo tormentato, deluso dalla Sicilia ferita del dopoguerra: vive accanto a Rita, che ama e non può fare a meno di tradire. Eppure qualcosa si muove: tre donne, le zie che i Sorci hanno ribattezzato “le Tre Sagge”, fondano nella sagrestia della chiesa dei Santi Scalzi il Circolo del Punto Pieno, dove ricamano corredini, tovaglie, lenzuola, asciugamani. Dalla nobildonna alla monaca di casa, alla prostituta, in quel “tripudio febbrile delle dita” si dà forma a una sorta di adunanza femminile dove si discute, si commenta, ci si consola, si offre una speranza di cambiamento e si rammendano traumi sociali e famigliari. È una nuova sorellanza basata su una “separazione dal mondo fuori che solo le donne, quando sono insieme, riescono a creare e a difendere”. Intanto, però, l’uomo vola sulla Luna, gli studenti si ribellano. E la tensione positiva dei movimenti a cavallo fra gli anni sessanta e settanta si scontra con le contraddizioni dell’isola.
Un libro toccante e poetico. Grandi personaggi femminili. Stupende le pagine sul potere terapeutico del ricamo.
"Siamo fragili, e siamo imperfetti. Imperfetto è il mondo, non l'amore. E noi ricamiamo, continuiamo a ricamare, con amore." Sara, Caterina e Rachele, sono loro, le "Tre Sagge", che fondano il Circolo del Punto Pieno. Nella saga famigliare della Hornby, ci viene raccontata la storia della famiglia Sorci, una grandissima famiglia in cui si verificheranno diverse vicissitudini legate anche alla mafia e che ostacoleranno la pace nelle loro vite. Tra la fatica con cui cercano di vivere i vari familiari, si intersecano dei fatti storici che purtroppo hanno caratterizzato la Palermo degli anni ottanta, in cui gli incendi, gli omicidi per mano di Cosa Nostra e la prepotenza sugli abitanti era all'ordine del giorno. La mafia aveva potere di manipolazione persino sulle attività dei negozianti. Una di queste fu proprio il Circolo del Punto Pieno. Un ambiente pensato e creato da donne, che diventa sempre più un posto sicuro dove rifugiarsi e parlare delle proprie vite, dove trovare un po' di serenità e di luce per il futuro di tante ragazze che altrimenti sarebbero state segnate da un lavoro poco nobile. Il ricamo diventa strumento di liberazione.
Dopo Caffè amaro e Piano nobile, continua la saga familiare della famiglia Sorci. Le vicende della famiglia si snodano in un arco di tempo che vanno dal 1955 al 23 maggio 1992, giorno in cui avvenne la strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Un magnifico racconto della Sicilia che cambia e dove si intersecano amori, tradimenti, dolori, solitudine, e dove fa l’ingresso la mafia e dove, come sempre, sono le donne, le protagoniste assolute, sempre al centro della narrazione. E’ appunto la nascita da parte delle “Tre Sagge” del “Circolo del Punto Pieno”, un’adunanza di donne che discutono, si consolano, si consigliano, a dare la speranza di cambiamento. “Eravamo ricamate sul tessuto del tempo come figure d’una bellezza destinata a durare” Come sempre appassionata della scrittura di Simonetta Agnello Hornby ne consiglio la lettura e non so se il “Io torno” pronunciato da uno dei protagonisti presupponga una continuazione di questa saga familiare.
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