un'intima conversazione tra amici che rievoca antiche atmosfere. lettura piacevole e scorrevole che, con estrema leggerezza, stimola profonde riflessioni su quello che è realmente necessario. Vengono raccontate storie di tempo lontani, dove il sapersi adattare era una necessità ed imparare dadli errori l'unico modi per sperare di crescere Nel libro si raccontano personaggi che fanno parte della narrazione di corona e molto interessanti sono i continui rimandi ad altri scrittori. Un implicito invito ad approfondire i concetti da questi mutuati
Quasi niente
Quasi niente ha il sapore antico delle storie narrate un tempo davanti al focolare. Storie che intrattenevano liberando sapienze semplici ed essenziali, di cui oggi si sente la mancanza.
«Un’immersione totale nella cultura montanara, tra aneddoti, storie e personaggi destinati a lasciare il segno… un’etica del vivere bene, con semplicità.» - Panorama
“Gli bastava quello che aveva, pochissimo per non dire niente, e non voleva affannarsi, o coltivare aspirazioni. Al è dut nue fantats, al è dut nue. È tutto niente ragazzi, è tutto niente. Pronunciava la frase sottovoce, quasi non volesse far fatica.”
"Si può vivere con poco, quasi niente, considerando quel poco quasi troppo"
Quasi niente ha il sapore antico delle storie narrate un tempo davanti al focolare. Storie che intrattenevano liberando sapienze semplici ed essenziali, di cui oggi si sente la mancanza. In quest’epoca frenetica dominata dai miti del successo, della vittoria a ogni costo e dell’arricchimento, Corona e Maieron portano un contributo diverso e spiazzante. Parlano di sconfitta, fragilità, desiderio, pace interiore, lealtà, radici, silenzio, senso del limite, amore, rievocando personaggi leggendari come Anna, Silvio, Menin, Tituta, Tacus, Orlandin, Cecilia, Tin, il trio Pakai e molti altri. Uomini e donne che non hanno trovato spazio nei libri di storia ma hanno saputo lasciare un messaggio illuminante, che può trasformare le nostre vite. “Filosofastri” le cui minute sapienze tramandano la memoria di chi vive nelle piccole valli, dove non nevica firmato e ci si può chiamare da una costa all’altra. Questo libro ha un precedente nella voce. Nasce dall’incontro tra due grandi amici che, in una conversazione appassionata e godibilissima, alternano delicatamente storie, aneddoti, riflessioni e citazioni regalandoci un piccolo e prezioso gioiello. Una filosofia minima e pratica che al linguaggio gridato preferisce l’arte di sussurrare, in cui l’etica del fare ha sempre la meglio sull’estetica dell’apparire. Una filosofia che proviene da un passato rievocato senza nostalgie. Un tempo in cui i valori erano vissuti concretamente non per moralismo ma perché aiutavano a stare meglio. Quasi niente è l’ultima traccia di un mondo ben diverso da quello in cui viviamo oggi. Un mondo duro, feroce, ma che ha ancora molto da insegnarci.
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Edizione:9
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Anno edizione:2017
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Arianna giovanelli 29 novembre 2017
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