Un libro che si lascia leggere davvero facilmente e piacevolmente: nonostante le tantissime pagine, si finisce davvero in poco, perché si è catturati dalla scrittura. È un viaggio interiore di una donna catapultata in un nuovo mondo in cui la figura femminile perde ogni libertà
Il racconto dell'ancella
Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che l'ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.
«"Il racconto dell'Ancella, narrato da una donna di nome Offred, è ambiantato in un regime totalitario e teocratico che priva le donne di qualsiasi potere. Molti sostengono che sia una lettura di vitale importanza nell'era di Trump, forse anche più preveggente e forte di "1984"» - Vanity Fair
«Esiste più di un genere di libertà, diceva Zia Lydia. La libertà "di" e la libertà "da". Nei tempi dell'anarchia, c'era la libertà "di" Adesso vi viene data la libertà "da". Non sottovalutatelo.»
In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione.-
Autore:
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Traduttore:
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Collana:
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Edizione:19
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Anno edizione:2019
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Anna 09 agosto 2025Da leggere!
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Lettrice curiosa 17 luglio 2025Da leggere
Romanzo distopico e disturbante, proprio come piace a me, scritto superbamente. Atwood invita alla riflessione ed è dura rassegnarsi alla fine del romanzo (ovviamente sto già leggendo i testamenti 😅).
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Brael 10 giugno 2025Ma come fa?
Forse il romanzo più celebre della Atwood, che io ho scoperto soltanto ora. Che dire? Praticamente perfetto. Storia coinvolgente e particolare, narrata con una maestria davvero rara. Oltretutto offre diversi spunti di riflessione anche sulla situazione attuale della donna, e dei rapporti di coppia, nonostante sia un distopico. Davvero brava.
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