Quarto capitolo delle serie “Le sette sorelle”. La protagonista di questo racconto è Celaeno, detta Cece, una ragazza alla ricerca di se stessa e della sua identità. Dopo che Star ha trovato la sua famiglia di origine, decide anche lei di intraprendere il viaggio alla ricerca del suo passato. Dopo una prima tappa a Bangkok, prosegue verso l’Australia, dove ha avuto origine la storia della sua antenata Kitty McBride, una donna forte e coraggiosa, emigrata in Australia agli inizi del Novecento. Cece riesce a trovare l’unico sopravvissuto della sua famiglia, ma anche il suo talento e l’amore per la pittura. Cece, nei romanzi precedenti e all’inizio di questo, viene descritta come una persona dispotica ed egoista, lasciando poco spazio alla sorella; ma, in realtà, è una ragazza insicura e fragile, che cerca in tutti i modi di farsi amare e accettare. Questo suo modo di essere, è una corazza che la protegge dal resto dal mondo, tant’è non ha amici; questo viaggio rappresenta non solo la ricerca delle sue origini, ma anche di se stessa e di quello che realmente desidera dalla vita. Alla fine del viaggio è un’altra persona, migliore, molto apprezzata e amata, sicura di sè. Questa storia, inizialmente, non mi ha entusiasmato, perché Cece era un tantino antipatica, ma proseguendo la lettura ho apprezzato sia la protagonista che la sua storia. Devo ammettere che questa autrice è riuscita a creare una storia affascinante, con descrizioni e ambientazioni molto accurate, anche dal punto di vista storico. Un romanzo scorrevole, che si lascia apprezzare.
