Una delle rare incursioni di Sandler nel drammatico, si può dire che la missione sia riuscita. L'attore nella parte dell'alienato risulta credibile e bene o male una certa emozione la trasmette anche se sicuramente ho visto di meglio come performance drammatiche, non sarà da Oscar ma per essere un comico non ci si può lamentare! La storia è molto interessante e non disdegna di far fare qualche sorriso di tanto in tanto; anche se la storia raccontata è tristissima la pellicola non è patetica o perbenista perché Max Binder (che ha curato sia sceneggiatura che regia) non entra mai troppo nel drammatico puro e sfruttando di tanto in tanto le classiche battute di Sandler. Non si può neanche dire che sia un film "americano" o politicamente corretto perché non si entra troppo nei meriti degli attentati dell' 11 Settembre che alla fine risulta essere un pretesto per mettere in piedi il dramma di una persona che ha perso la famiglia. New York è fotografata molto bene e sotto le giuste angolazioni che te la fanno sentire vicina, girando per le strade ed i marciapiedi in modo naturale. Il film è accompagnato dalle note del mitico Bruce Springsteen (molto americano ed impegnato su questi temi) e pure dai Pearl Jam, musiche profonde sia nei testi che nel tono vocale.
Due ex compagni di stanza al college, Charlie e Alan, si rincontrano dopo molti anni. Charlie, che recentemente ha perso moglie e figli, ha alzato bandiera bianca nei confronti della vita, mentre Alan è sommerso dalle sue responsabilità familiari e lavorative. In questo momento cruciale della loro vita, l'incontro si trasformerà in un'ancora di salvezza per entrambi.
Venditore:
-
Regia:
-
Interpreti:
-
Paese:Stati Uniti
-
Produzione:Columbia TriStar Home Entertainment, 2015
-
Distribuzione:Videodelta
-
Durata:125 min
-
Lingua audio:Italiano (Dolby Digital 5.1);Inglese (Dolby Digital 5.1);Francese (Dolby Digital 5.1)
-
Lingua sottotitoli:Arabo; Francese; Inglese; Italiano
-
Formato Schermo:2,40:1 Wide Screen
-
Contenuti:speciale: Jam session con Adam Sandler e Don Cheadle; dietro le quinte (making of); foto
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
-
GIANLUCA CAMPA 22 novembre 2016
Film che parla dell'elaborazione del lutto, evitando però toni troppo stucchevoli e strappalacrime. Cheadle è un dentista che riconosce per strada un suo vecchio compagno di università, Sandler, del quale l'ultima notizia riguardava un grave lutto familiare e che, in conseguenza di questo, sembra vivere in un mondo tutto suo. Diventa quindi un obiettivo primario cercare di recuperarlo ad una vita normale, riuscendo a fargli fare i conti con l'esperienza vissuta. Un film che ha un solo momento realmente commovente, ma che, per il resto, da anche modo di sorridere. I due attori sono convincenti: Sandler forse inizialmente, sembra gigioneggiare un po' nel rappresentare questo personaggio quasi "autistico", ma alla fine convince, mentre Cheadle rappresenta al meglio l'uomo annoiato dal suo tran tran quotidiano, noioso egli stesso, che però trova uno scopo nella sua vita nel guarire l'amico, Liv Tyler è molto dolce, Jada Pinkett rende simpaticamente l'idea di moglie che soggioga il marito e l'anziano Donald Sutherland in un cameo in cui impersona il giudice che deve stabilire la sanità mentale di Sandler è spettacolare. Ogni stranezza di Sandler verrà alla fine spiegata convincentemente e permettendo un vera e propria empatia col personaggio, empatia che evidenzia come le vittime di disastri e attentati non siano solo numeri ma storie che lasciano dietro qualcosa. Dato che in questo genere di film, l'incontro tra personaggi diversi porta all'arricchimento reciproco, Cheadle riuscirà forse a riportare ad una vita normale Sandler e Sandler, al contempo, riuscirà a donare all'amico, con la sua pazzia e la sua sregolatezza, la motivazione per ribellarsi alle diverse situazioni lavorative e familiari alle quali è succube. Divertente la scena in cui Sandler dice di ricordarsi che Cheadle da giovane era uno che non si faceva mettere i piedi in testa e, dopo averlo spinto ad una ribellione nei confronti dei colleghi, si corregge dicendo che lo aveva confuso con un altro compagno di studi. In realtà, la domanda che, quando Sandler fa i conti col suo passato, arriva a Cheadle, ma anche a noi è se sia giusto cercare di guarire un uomo che si difende dal dolore evitando i ricordi o se non sia meglio lasciarlo lì, in quel suo mondo tranquillo e ovattato..
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it