S'asienda de is béstias. (Animal farm). Testo sardo
Tradurre non è mai un'operazione neutra. Né neutrale. È trasportare un mondo dentro un altro, e in questo modo trasporlo: non tanto adattarlo, quanto rigenerarlo. Ogni parola, trasportata in un'altra lingua, tira con sé ed a sé una nube di significati, o direi meglio di significanza, staccandosi dalla nube da cui originariamente proveniva. Apre scenari nuovi, contesti assenti nel testo originale, il quale, ovviamente e a sua volta, perde o riconfigura i propri. Tradurre in sardo oggi potrebbe apparire operazione desueta e superflua: oggi che chi, in Sardegna, sa leggere e scrivere, scrive e legge primariamente in italiano, e nessuno abbisogna di una traduzione sarda di un testo italiano o - come è il caso del romanzo che qui segue - disponibile in traduzione italiana. Tradurre in sardo oggi è soprattutto una sfida e un atto d'amore. Una sfida a provare una lingua, la lingua nostra, cui il tempo e la storia sono stati avari di cimenti in prosa narrativa, anche in traduzione, mentre solo oggi, da non molti anni, il sardo tenta la prova della scrittura narrativa, al tempo stesso che si misura, sperimentandosi, nella traduzione da altre lingue, e non solo dall'italiano.
Venditore:
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2018
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it