Il protagonista, valente musicista, innamorato della musica è minato dalla tisi e vive i suoi ultimi anni nel sanatorio di Salisburgo, proprio nel periodo seguente l’annessione dell’Austria alla Germania. Decide allora di tenere in diario, in cui annota con frasi i brevi ma sempre efficaci, i pensieri intimi, la rabbia, il dolore morale e fisico , l’angoscia che lo attanaglia sia per la sua sorte sia anche per quella dei suoi famigliari (lui è ebreo per parte di padre!) ma anche i più recenti eventi drammatici come l’invasione della Polonia, l’attentato ad Hitler o la morte di Freud. Ma il suo maggior dolore è vedere come la musica sia ostaggio del potere e come sia strumento di propaganda. Proprio la musica che è la sua ragione di vita : quella che risuona nel suo animo, al di là degli spartiti, “Il genio musicale , egli scrive, è il soffio che attraversa Il flauto magico prima ancora che ne esca suono…”. Quindi il suo obiettivo sarà quello di salvare Mozart, salvare il <<Salzburger Festspiele>>, di cui i nazisti si vogliono impossessare. E con un colpo inatteso ed efficace, nato da una intuizione intelligente ed animata da una sottile ironia riesce non certo a salvare Mozart ma nel nome di Mozart a riportare una vittoria della cultura e dell’intelligenza sull’ignoranza e sull’oscurantismo. Raphaël Jerusalmy scrive un bel testo, sobrio ed efficace, scritto con ineccepibile padronanza.
Salvare Mozart
Questa è la storia di un attentato musicale. Estate 1940, l'Austria è già territorio tedesco. E mentre la Storia affila i coltelli, Otto J. Steiner trascorre i suoi giorni in un sanatorio di Salisburgo. Austriaco, ebreo (un po'), completamente solo, ha un unico amore, la musica. La tubercolosi lo divora, la malattia lo umilia, le privazioni lo costringono ai margini del mondo. Un mondo dissonante per il suo orecchio da melomane, una mancanza di gusto imperdonabile per quest'anima libera, testimone privilegiata e involontaria di una certa visione dell'uomo ormai in disfacimento. Tutto sembra perduto quando un evento inatteso porterà Otto a un passo dal cambiare i destini del secolo. E se l'unico da salvare fosse Mozart? Con umorismo raggelante, puntigliosa ferocia e una gravità non priva di malizia, Raphael Jerusalmy firma un primo romanzo crudelmente sovversivo.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2013
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it