Senesi

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<p>Catalogo di mostra, giugno 1974. Presentazione di Francesco Casetti (italiano - tedesco). 4 tavole a colori, elenco delle mostre personali</p> 8vo. pp. 8. . Ottimo (Fine). . . . <p><em><strong>Luigi Senesi</strong> tiene la prima mostra personale alla Galleria Il Castello di Trento nell'aprile del 1962. Fra le sue prime mostre si ricordano: le personali alla galleria Steiger di San Gallo (Svizzera, 1963), galleria Zero di Verona (1966), Galleria Il Traghetto, (Venezia 1967), galleria Goethe di Bolzano (1968), galleria Tardy, (Enschede, Olanda 1971).</em><br /><em>Nel 1971 durante l'estate segue a Urbino un corso di Calcografia tenuto dal maestro <strong>Renato Bruscaglia</strong>; si appassiona in particolare alla tecnica grafica dell'acquatinta.<br />Tra il 1976 e il 1977, compie la serie dei “Margini cromatici” e intensifica lo studio delle tecniche grafiche. Inizia ad eseguire le matrici di uno dei suoi più grandi e faticosi lavori: “<strong>Postcromatico</strong>” (1976-1978), nel quale le 57 incisioni sono corredate da un saggio di Italo Mussa e da un suo scritto teorico (Postcromatico e Acquatinta) completo di scheda operativa. Nel novembre firma il manifesto “<strong>Astrazione oggettiva</strong>” con altri pittori trentini.</em><br /><em>Senesi ha partecipato a numerose mostre collettive fra cui la IX Quadriennale di Roma(1965),   la mostra di grafica a Montevideo e Tokyo (1969), la biennale internazionale di pittura a Montecatini (1969), al <strong>XXIX Salon de Réalités Nouvelles</strong> a Parigi (1970). Dopo la sua morte le sue opere sono esposte alla <strong>XLII Biennale di Venezia</strong>, nel 1986. Nel 2013 il comune Pergine Valsugana, a trentacinque anni dalla morte, gli dedica la mostra "Luigi Sene