Sensi ribelli

Squarci di luce abbagliante nel buio profondissimo, tappeto di stelle su di un cielo cinereo, fuoco, passione, Eros purissimo, sesso, sesso sporco, sesso sublime, sesso saffico, onanismo, voyeurismo, mani nel buio, corpi, carne, sapori, il rapporto dicotomico fra se stessa pubblica e se stessa privata, la Svizzera, la natura, l’autunno, il lago, il castello. 100 pagine che ti bruciano l’anima, il cervello e il corpo. E in me ha svegliato la mia vera Io. Illuminante.

Ho letto con calma “sensi ribelli”, inizialmente per i pochi momenti liberi dal lavoro, ma poi perche spinto in modo quasi naturale verso lo stesso percorso che la protagonista Luna, impone ai visitatori della mostra d’arte: scoperta, comprensione, analisi, riflessione, curiosita’ e voglia di andare avanti. In qusto modo, ho avuto il tempo di “immergermi” nel viaggio di Luna, rielaborando , metabolizzando, fantasticando, ma, con la bramosia di riprendere il libro e passare a leggere il capitolo successivo, come per entrare nell’altra stanza di una mostra d’arte. E’ fantastica, la naturalezza e la semplicita’ con la quale la scrittice, fa calare il lettore nel mondo di Luna, e nella sua voglia di concedere piena liberta’ ai suoi sensi in ribellione. A mio parere, “Sensi ribelli”, ci conduce in viaggio sul senso dell’eros, come pure ad una riflessione sul perche’ spesso costruiamo, o lasciamo costruire ad altri, delle gabbie intorno alla nostra natura ed ai nostri istinti. Sono certo che l’esordio di Simona abbia donato quacosa di nuovo al panorama letterario dell’eros!