Si fa presto a dire fame

Mursia (Testimonianze fra cronaca e storia No. 32); 1998; Noisbn ; Rilegato con titoli al piatto e dorso, sovracoperta ; 22 x 14,5 cm; pp. 234; Prefazione di Ferruccio Parri. Seconda edizione nella collana. 16 fotografie b/n fuori testo. ; Presenta leggeri segni d'uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno buono e senza scritte. ; Molto buono (come da foto). ; Questo libro - che ha raggiunto, presso altro Editore, la sedicesima edizione, ottenendo inoltre il Premio Venezia della Resistenza 1954-1955 - è stato scritto nel 1954, a nove anni dalla tremenda esperienza dell'autore nel campo di sterminio di Mauthausen, che concludeva oltre vent'anni di coerente volontariato di lotta progressista e antifascista. Il carattere, il tono del libro risente di questi precedenti e delle fondamentali convinzioni dell'autore: è pervaso cioè dal continuo sforzo di comprendere il fenomeno dei campi di sterminio, tenendosi egualmente lontano dal facile vittimismo come dall'altrettanto facile odio per i diretti persecutori, facendo risalire al sistema la responsabilità di tanto barbara repressione, unica nella storia. Un ammonimento quindi, una esortazione a sfuggire alle tentazioni dell'esercizio della violenza, dell'umiliazione dell'avversario, del fanatismo, dell'odio, che sono i prodromi costituenti il piano inclinato che condusse ieri al campo di sterminio, che potrebbe condurre domani ad altre abissali « soluzioni finali ».;