Il Signore degli anelli. Trilogia

per me è la pietra miliare del genere fantasy.

Credo che il genere fantasy sia stato coniato con questo autore; non c'è dubbio: Tolkien non ha solo inventato un mondo fisico dove ambientare il lungo cammino della Compagnia dell'Anello, ma interi vocabolari (ispirati alle lingue remote della tradizione inglese e norrena), creature leggendarie, culture di nuovi seppur antichissimi popoli.. universi così differenti ma così simili al nostro. La storia è ormai nota a tutti: è necessaria la distruzione dell'Unico Anello per evitare il ritorno di Sauron nella Terra di Mezzo. Quello che i film non riescono a trasmettere sono le canzoni, le descrizioni e l'eleganza della lingua inglese, assaporabili attraverso la lettura. Un bellissimo libro, anche se a tratti un po' pesante per le numerose descrizioni paesaggistiche e dinastie reali.

Capisci di aver letto un buon libro quando giri l’ultima pagina e ti senti come se avessi perso un amico.” (Paul Sweeney) Quanto è vera questa frase. Ho finito di leggere questa opera meravigliosa di Tolkien pochi giorni fa, un vero e proprio capolavoro. Uno straordinario viaggio in un mondo di fantasia che una volta conosciuto non vuoi abbandonare più. Un viaggio indimenticabile con compagni di viaggio straordinari e unici, Questo romanzo non è semplicemente un fantasy, ma un ode all'amicizia, all'amore, a valori importanti e troppo spesso dimenticati come la lealtà e l'umiltà e l'accettazione. La magia che sprigiona questo libro è unica. Rispetto ad altri fantasy ha qualcosa in più. Forse la speranza, che si respira fin dalle prime pagine. Sono contenta di aver scoperto questa meraviglia, anche se in grande ritardo. Ma forse non è mai troppo tardi.