Space Walk

"Le incisioni di musicisti come Michael Garrick, Mike Westbrook e John Surman sono state per me una vera fonte di ispirazione" - SHABAKA HUTCHINGSNel corso degli anni ’60 e ‘70 nel regno unito si verificò un fenomeno musicale (fra i tanti: era l’epoca della Swingin’ London, del British Blues, dei Beatles, dei Rolling Stones) di grande portata: la nascita di un autentico British Jazz, grazie all’emergere di talenti che avrebbero fatto molto parlare di sé (John Surman, Kenny Wheeler, Mike Westbrook…) e altri personaggi destinati a minore fortuna storica, ma assolutamente da riscoprire. Ora, con l’uscita della raccolta in due LP JOURNEYS IN MODERN JAZZ: BRITAIN e con la ristampa di SPACE WALK del sassofonista e polistrumentista Don Rendell, i collezionisti appassionati di vinile potranno iniziare un viaggio nel tempo, alla sorgente di quella nuova corrente di artisti contemporanei (Shabaka Hutchins, Nubya Garcia, e tanti altri) che sono oggi protagonisti di una vera ‘seconda ondata’ del jazz d’oltremanica. Tutti i titoli sono stati rimasterizzati a partire dai nastri originali e stampati su vinile da 180 grammi, confezionati in copertine di alta qualità e provvisti di un inserto con nuove note di copertina.
Space Walk
Sassofonista, flautista, clarinettista, compositore, bandleader… Don Rendell è stato un personaggio di primo piano nella storia del jazz britannico (e non solo: arrivò ad incidere anche per l’iconica etichetta Blue Note) per più di mezzo secolo. Passata alla storia la sua lunga collaborazione con il trombettista Ian Carr. Non era solo un bopper, ed attraversò l’evoluzione del jazz di quegli anni, partecipando da protagonista nell’ambito del jazz elettrico di quegli anni. SPACE WALK fu la sua ultima incisione per la EMI-Columbia, prima del passaggio a piccole realtà indipendenti.