Stargazer

Di tanto in tanto, ci sono visionari musicali che suggeriscono nuovi modi di approcciarsi alla performance e alla composizione. Il batterista Paul Motian era uno di questi visionari. Sebbene sia scomparso da quasi 14 anni, la liberazione della batteria e le melodie folk di Motian hanno influenzato le generazioni che lo hanno seguito.melodie folkloristiche di Motian hanno influenzato le generazioni che lo hanno seguito. La pianista Anat Fort continua a onorare il suo suono e il suo approccio, dedicando il suo nuovo disco, The Dreamworld of Paul Motian, alla sua memoria e mettendo in evidenza la sua musica, sia conosciuta che sconosciuta. Fort ha ascoltato per la prima volta Motian nelle registrazioni del grande Bill Evans Trio. Rimase immediatamente colpita dal suo approccio musicale alla batteria e approfondì il suo catalogo. Quando si è trasferita a New York City, Fort si è assicurata di seguire tutti i concerti di Motian che poteva. Alla fine, Fort iniziò a suonare con il bassista Ed Schuller, suo collaboratore di lunga data, e cercò di capire se Motian fosse disposto a suonare con lei. Il loro primo incontro musicale è sfociato nel disco di Fort del 2007, A Long Story. L'entusiasmo di Motian per la musica lo portò a proporgli di pubblicare il disco con la ECM Records. Da quel momento i due sono rimasti in contatto, esibendosi a intermittenza. L'ultima esibizione di Motian prima della sua scomparsa è stata con un gruppo guidato da Fort al Cornelia St. Café. Fort desiderava da tempo mettere un album di pezzi scritti da Motian. Aveva studiato la sua musica e gli spartiti dei volumi di The Compositions of Paul Motian, compilati e pubblicati da Cynthia McGuirl, ma aveva difficoltà a decidere quali registrare.