La monografia di Foucault rimarca la volontà degli antichi di moderarsi nonostante la loro libertà sessuale, di darsi e scambiarsi prescrizioni per vivere meglio e conservarsi. La sua lettura di Platone avrebbe voluto rinfrescarlo, si sente questa intenzione, ma andrebbe rinfrescata a sua volta.
Storia della sessualità. Vol. 2: L' uso dei piaceri
"L'uso dei piaceri" è il secondo volume di quella "Storia della sessualità" di cui Michel Foucault aveva esposto ne "La volontà di sapere" il progetto iniziale: comprendere come, nelle società occidentali moderne, si era costituito qualcosa di simile a una "esperienza" della "sessualità", nozione familiare e tuttavia apparsa solamente all'inizio del diciannovesimo secolo. Parlare di sessualità come di un'esperienza storicamente singolare ha richiesto di ricostruire i percorsi del "soggetto desiderante", risalendo dall'epoca moderna fino all'Antichità classica. "L'uso dei piaceri", appunto, entra nel vivo della rappresentazione delle pratiche e delle teorie sessuali nella città greca, e dà così concreto avvio a un'opera storiografica dall'ambizione assolutamente unica: non più indagine parziale o settoriale sui problemi della sessualità, essa presenta globalmente la genealogia dell'esperienza più ignota, anche quando più esibita, della nostra cultura e della nostra storia, offrendoci al contempo una sorta di specchio delle radici più remote e cancellate della logica degli odierni comportamenti sessuali.
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Autore:
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Edizione:12
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Anno edizione:2015
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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davidavide 29 marzo 2022Liberi ma inquieti
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Lorenzo Ottanelli 13 giugno 2018
Foucault, dopo aver analizzato in La volontà di sapere i diversi tipi di coercizione sviluppati nel corso del Novecento e dopo essere arrivato a teorizzare la presenza di un biopotere che si insinua nelle relazioni tra individui, inizia un nuovo percorso volto a studiare la relazione tra il rapporto sessuale e la moralità nell'antica Grecia. Questo volume ci aiuta ad analizzare un insieme di comportamenti poco conosciuti e alle volte fraintesi, come il rapporto tra uomini e ragazzi che il filosofo esplica nel capitolo dedicato all'Erotica.
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DAVIDE CALABRESE 03 marzo 2017
Un'analisi accurata del rapporto tra sessualità e moralità attraverso la visione, i codici e i precetti degli antichi Greci. L'uso dei piaceri (aphrodisia) come rappresentazione della propria levatura morale. Probabilmente non una vera e propria "archeologia" dei piaceri ma uno sguardo etico rivolto ad essi. "Non è dunque universalizzando la regola della sua azione che, in questa forma morale, l'individuo si costituisce come oggetto etico; è, al contrario, attraverso un atteggiamento e una ricerca che individualizzano la sua azione, l'articolano, e possono perfino conferirle una luce particolare attraverso una struttura razionale e meditata. MF
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