La strada di Smirne

Consiglio di leggere prima la Masseria delle allodole e poi continuare con questo seco do volume.

Purtroppo non sapevo dell'esistenza di un precedente libro e non potevo immaginare che ci fosse un libro le cui storie fossero in qualche modo collegate. Anche se si legge tranquillamente questo libro senza aver letto il primo, è anche vero che all'inizio io non avevo idea di chi fossero i personaggi di cui parlava inizialmente la storia...è comunque un libro molto profondo e pieno di significato, credo lo avrei apprezzato un po' di più se avessi già letto le vicende passate dei protagonisti!

Il racconto della tragedia armena prosegue anche dopo l’arrivo in Italia dei figli superstiti di Sempad e Sushaning. Ho fatto un po’ di fatica all’inizio perché non mi ricordavo bene i personaggi del libro precedente, ma poi non si può non farsi coinvolgere da questa tragedia così enorme e assurda. L’unica pecca al libro è quella di dare per scontato che il lettore abbia letto e/o si ricordi “La masseria delle allodole” per cui a volte è difficile capire chi siano i personaggi o che cosa sia successo.