La strategia del barracuda

In un ufficio milanese come tanti convivono forzatamente alcuni colleghi. Hanno le proprie vite, i loro problemi. C’è chi è a due passi dalla pensione e ha fatto partire il conto alla rovescia. Chi si trascina in una vita routinaria ma è segretamente (neanche tanto) innamorato di una delle sue colleghe. Chi è oggetto di stalking da parte dell’ex marito e chi coltiva pensieri suicidi. Arriva un giorno, però, in cui tutto questo viene travolto e stravolto da una banda di delinquenti armati che si insedia in questo Ispettorato Liquidazione Sinistri di una Compagnia di Assicurazioni. Tra di loro si nasconderebbe un ex poliziotto delle forze speciali che ha sottratto ingenti somme di denaro alla malavita organizzata. Comincia così una partita a scacchi tra il capo della banda, definito sempre l’uomo vestito di nero e il famigerato barracuda. La strategia di questo pesce è molto semplice: mimetizzarsi nell’ambiente circostante per poi sferrare l’attacco quando meno l’avversario se lo aspetta.