Tadashi Suzuki e la sua Elettra. Sospesi tra la riscoperta di una ritualità millenaria e la personale ricerca interiore
Elettra torna in scena. Ma non è più la giovane greca piegata dal dolore: è un corpo che vibra, resiste, respira. È il volto eterno del conflitto, il gesto che attraversa il tempo, la voce che non ha mai smesso di gridare. In questo saggio, Elettra prende vita attraverso lo sguardo e l’arte di Tadashi Suzuki, maestro del teatro giapponese contemporaneo, capace di intrecciare l’estetica del Nō e la disciplina del corpo a una drammaturgia archetipica e universale. La scena si fa rituale, il silenzio si carica di significato, e ogni movimento diventa espressione di un’eredità antica che pulsa nel presente. Tra oriente e occidente, filologia e performance, memoria e visione, l’autrice esplora un teatro che non rappresenta: accade. Un teatro in cui Elettra non è solo personaggio, ma forza. Nel dialogo con il pensiero di Eugenio Barba e l’antropologia teatrale, il testo si interroga sul senso profondo del fare teatro oggi. Perché il mito, quando attraversa il corpo, non appartiene più al passato. Ci riguarda. Ci attraversa. Ci trasforma.
-
Autore:
-
Curatore:
-
Illustratore:
-
Editore:
-
Anno edizione:2025
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it