Tenor

Tenor è il primo disco solista di McPhee. Non aveva deciso di farlo. È stato un ripensamento, letteralmente, nato da un incontro di amici nella fattoria svizzera del violoncellista Michael Overhage. Una bella cena, qualche drink, una calda conversazione e... perché no, un recital improvvisato. Il produttore della Hat Hut, Werner X. Uehlinger, era presente e un anno dopo lo pubblicò come terzo LP di McPhee per l'etichetta (Hat Hut C nella famosa serie delle lettere). “Il blues esistenziale 'Knox' prepara il terreno, indicando che non si tratterà solo di una canzoncina postprandiale. Good-Bye Tom B.” prosegue con una malinconia dolorosa, attraverso note scure e armonici sommessi. Anche la relativamente sbarazzina “Sweet Dragon” è emotivame nte carica di vibrato, legature, salti e esplosioni di tono in stile Ayler.