Tomorrow Is a Bird

Sesto album per questa cantautrice folk rock americana di origini italiane con sede ad Austin che è stata descritta dalla stampa USA, un pizzico di Piaf, una spruzzata della Holiday, un po’ di Norah Jones e qualcosa della Peyroux, oltre che ad intelligente, eclettica avventurosa e cool. In questo nuovo album Giulia si addentra nei meandri di una terra incognita anche se, come lei stessa ha dichiarato alla stampa USA: “Come musicista a tempo pieno, ho dovuto imparare ad affrontare la paura dell’ignoto e un certo livello di incertezza, e sono abituata a stare da sola, quindi questa pandemia non ha influenzato molto la mia vita quotidiana, ma c’è un livello di paura più profondo e di solitudine in tutti quelli con cui parlo e voglio poter parlare con i miei fans e tener loro compagnia in un momento difficile”. In sostanza ci offre un album veramente bello, intenso, ricco di significati, cantato con un trasporto ed un coinvolgimento mirabili, allo stesso tempo è anche un disco intriso di libertà, come sostanzialmente afferma la title track, una ballata dalla bellezza cristallina. I musicisti che l’accompagnano sono: Gabriel Rhodes (guitar, piano, bass), David Pulkingham (guitar), Lindsay Greene (electric bass), Joey Shuffield (drums e percussion) e Brian Standefer (cello).