Primo libro di Oz che leggo e ne sono rimasta stregata. Non conoscevo affatto l'autore, pensavo di trovarmi ad affrontare una scrittura difficile, complicata, pesante. Tutto il contrario. Il romanzo scorre davanti agli occhi, in un attimo. il tempo di iniziare ed è già finito. L'autore con poche, semplici righe riesce a rappresentare alla perfezione l'ambiente che ha voluto creare, i rapporti tra i vari protagonisti dei racconti che hanno come filo conduttore il kibbutz, luogo in cui vivono tutti. spesso tra un racconto e l'altro vediamo ritornare quando uno e quando l'altro dei protagonisti precedentemente conosciuti. Mi è piaciuta molto la capacità descrittiva di Amos Oz do far entrare subito il lettore in sintonia immediata con ognuno dei personaggi conosciuti. E' stato come conoscerli da sempre. Bellissimo libro, consigliato. E soprattutto autore davvero valido che approfondirò di sicuto.
Tra amici
Con poche pennellate precise, Amos Oz ricrea il microcosmo di un kibbutz israeliano negli anni cinquanta. Dal giardiniere timido e solitario che ha la passione di dare brutte notizie alla donna lasciata dal marito per un'altra che le vive praticamente accanto; dal mite elettricista che, con sbigottita discrezione, non riesce a capacitarsi dell'amore della figlia diciottenne per il suo insegnante di storia al falegname pettegolo che, in preda all'ira, si accanisce su un bambino per dare una lezione a chi ha maltrattato suo figlio; dalle tentazioni sensuali del segretario del kibbutz durante la sua ronda notturna allo struggente racconto agrodolce degli ultimi giorni di un calzolaio anarchico, appassionato di esperanto e del futuro dell'umanità. Infine, due scelte opposte di fronte al dilemma tra andare e stare: quella di Moshe, che confrontandosi con il padre malato in ospedale finisce per riconoscersi in tutto e per tutto membro del kibbutz, e quella di Yotam, che invece dentro il kibbutz soffre e vorrebbe andare a studiare in Italia, dallo zio che lì ha fatto fortuna. Un affresco popolato di personaggi che ritornano di storia in storia e che devono la loro forza a un'intensa, luminosa umanità.
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Anno edizione:2014
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Formato:Tascabile
Un microcosmo tutto da scoprire
Se siete curiosi di entrare in un kibbutz iniziate subito a leggere “Tra amici” di Amos Oz, edito da Feltrinelli. Il kibbutz è una comunità basata sui principi socialisti di uguaglianza, in cui ogni membro spende le proprie abilità e capacità lavorative per il bene degli altri. Oz ci regala otto storie ambientate negli anni ’50 del secolo scorso in un kibbutz chiamato “yekat”. Le storie possono anche essere lette separatamente ma sono legate tra loro dai personaggi, tutti molto diversi tra loro, sia per il carattere che per il modo di vivere. Incontriamo quindi il giardiniere, il calzolaio, le amiche rivali, il dolce e piccolo bimbo indifeso solo per citarne alcuni. Ma c’è anche chi vuole scappare da questo microcosmo e partire in direzione dell’Italia nella speranza di trovare fortuna, come è accaduto per lo zio. È come un puzzle dove tutti i piccoli pezzi vanno incastrati per avere alla fine il quadro completo. Le pagine sembrano delle pennellate per la leggerezza con le quali sono scritte, davvero un libro imperdibile. Vi aspetto in Feltrinelli!
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