L'ideologia queer e trans imperversa, ed era ora che qualcuna esponesse con chiarezza le profonde contraddizioni interne a questi movimenti e l'infima misoginia e omofobia di cui sono pervasi. Helen Joyce ripercorre criticamente la nascita delle teorie di "gender affirmation", la loro evoluzione moderna e il livello di follia a cui siamo arrivati come società per tramutare l'ideologia in realtà. Con taglio giornalistico proprio della sua professione, Joyce tratta con approccio diplomatico e rispettoso un tema che spesso sfocia in feroci diatribe, ma che in realtà si riassume in biologia contro ideologia, realtà contro fantasia. Chiaramente le tesi esplorate da Joyce poggiano saldamente su studi ed episodi reali e documentati, non lasciando alcuno spazio alla presunta veridicità delle tesi opposte. N.B.: in questa edizione (2021) Joyce si riferisce ancora alle "donne trans" al femminile; nel 2022 cambierà approccio, utilizzando da allora solo i pronomi legati al sesso biologico (essendo "l'ideologia di genere", come esplorato nel suo saggio, basata sugli stessi stereotipi maschili e femminili di stampo patriarcale), sostenendo di non voler contribuire alla forzata distorsione della realtà promossa dalle ideologie trans e queer.
