Tre momenti di un’esplosione

La capacità narrativa dell’autore pluripremiato China Miéville è alimentata dall’intelligenza e dall’immaginazione. Come George Saunders, Karen Russell e David Mitchell, attinge con uguale facilità da una varietà di generi, utilizzando il fantastico non per sfuggire alla realtà, ma piuttosto per interrogarla in modi provocatori e inaspettati. Questi ventotto racconti brevi vedono scintillanti iceberg fluttuare sopra orizzonti urbani; un cervo in fiamme che corre selvaggio attraverso la città; le rovine dell’industria petrolifera che riemergono dalle profondità del mare; uno studente di anatomia che apre un cadavere e scopre disegni incredibilmente intricati incisi sulle ossa del suo corpo; e le generazioni abbandonate in un ascensore spaziale il cui sguardo non è rivolto verso le stelle, bensì giù verso la Terra. Tre momenti di un’esplosione si serve di una prosa raffinata e di un umorismo malinconico per porre domande profonde su cosa significhi essere umani in un mondo sempre più turbolento. Lo fa spaziando dai ritratti dell’infanzia alle storie di fantasmi, dalle visioni distopiche alle struggenti evocazioni di un amore misterioso.