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Descrizione


Flynn, un programmatore di video giochi, è stato derubato delle sue invenzioni dalla potente impresa per cui lavorava. Per raccogliere le prove del furto, con l'aiuto di due amici, vuole penetrare nel sistema dell'azienda, gestito da un gigantesco elaboratore elettronico. I tre vengono disintegrati e trasportati all'interno di programmi che rispecchiano i propri creatori e dovranno combattere una lotta senza tregua contro il cervello elettronico.
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Dettagli

TRON
Stati Uniti
1982
DVD
8717418306649

Informazioni aggiuntive

Disney, 2011
Eagle Pictures
94 min
Italiano (Dolby Digital 5.1);Inglese (Dolby Digital 5.1);Tedesco (Dolby Digital 5.1)
Francese; Inglese; Italiano; Spagnolo; Tedesco
Wide Screen

Valutazioni e recensioni

Ciro Andreotti
Recensioni: 4/5

In una decade pesantemente segnata da tutto quello che ruotava attorno al mondo dell’informatica e alle prime linee di programmazione, il cinema seppe incarnare le esigenze degli adolescenti, non necessariamente nerd, dell’epoca con pellicole che più o meno direttamente sapevano attingere alle nuove scienze e professioni che stavano nascendo all’ombra della Silicon Valley. Il regista Steven Lisenberg seppe incarnare queste prime necessità con un film cyberpunk e digitale che a distanza di varie decadi rappresenta ancora un crocevia nella visione hollywoodiana del mondo dei videogames. Quasi impossibile credere che senza Tron oggi avremmo avuto la saga di Prince of Persia e Resident Evil con la sostanziale differenza che la pellicola del regista Newyorchese fu ispiratrice di videogiochi e non si verificò, nel suo caso, il contrario. La storia prende il via quando un post adolescente e programmatore di successo, spodestato da un ex amico e collega che lo ha estromesso dall’azienda che aveva contribuito a creare, si trova improvvisamente risucchiato all’interno di un sistema operativo da lui ideato. Un sistema che si è ramificato in ogni angolo del mondo virtuale e in grado quindi di dominare ogni aspetto della vita del mondo degli umani, per l’occasione ribattezzati con il neologismo di ‘creativi’. La destinazione pensata dal Master Control Program, questo il nome del sistema operativo progettato da Kevin Flynn, è quella di uccidere il proprio ‘creativo’ tramutandolo nel protagonista di uno dei numerosi videogames che popolano qualunque sala giochi. Al tempo stesso Kevin vuole sia ritornare nel mondo reale ma anche trovare quelle prove che dimostrerebbero come sia stato truffato. Ricordato per gli effetti di computer grafica, ai quali contribuì anche un giovane Tim Burton, la pellicola risulta essere una storia lineare ma anche popolata da numerosi colpi di scena, con alleati sia nel mondo dei videogiochi, fra cui spicca il fuoriclasse Tron, sia nel mondo reale; e nemici capaci di annidarsi dietro ad ogni angolo per impedire a Kevin e ai suoi sodali di trovare quelle prove necessarie per smascherare l’ex amico Ed Dillinger. Completano la trama un giovane Jeff Bridges nel ruolo di Kevin Flynn, che ancora oggi a distanza di anni ricordiamo come il protagonista di questo cult movie che diede il via anche ad altre iniziative, fra cui un sequel altrettanto fortunato, uscito nel 2010, e ovviamente numerosi videogames che completarono un mondo che funge ancora da prodromo per tutti i film di questo genere.

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LUCA NOLLI
Recensioni: 0/5

... non tanto per avere il background necessario a "Tron Legacy" (ok, Quorra, Gem ... ma per il resto ...), quanto per capacità evocativa del virtuale reso reale tuttora valido a distanza di 30 anni ... (e io c'ero !) effetti speciali datati ? forse, ma è questo che li rende meno invasivi ma "credibili" nell'ambito della storia rispetto a quelli del suo recente seguito.

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Recensioni: 4/5

Capitolo precedente al nuovo film della Disney da vedere se si vuol capire la storia a fondo. Gli effetti speciali sono quel che sono per essere un film vecchio di 20 anni. Un ottima scelta per gli amanti dei film fantascientifici.

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Recensioni

2,67/5
Recensioni: 3/5
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Conosci l'autore

Jeff Bridges

1949, Los Angeles, California

Attore statunitense. Figlio dell'attore Lloyd e fratello di Beau, raggiunge la popolarità con il ruolo del ribelle protagonista di L'ultimo spettacolo (1971) di P. Bogdanovich, ritratto nostalgico e amaro della gioventù americana alle soglie della guerra di Corea. Nei film successivi è meno convincente e recita spesso in parti di contorno: è un aspirante boxeur in Città amara (1972) di J. Huston e un giovane scapestrato in Cattive compagnie (1972) di R. Benton. Nel 1974 ottiene una nomination all'Oscar per la sua interpretazione di un giovane sbandato al fianco di C. Eastwood in Una calibro 20 per lo specialista di M. Cimino. Come protagonista conferisce grande credibilità ai personaggi: è uno sportivo improvvisatosi investigatore in Due vite in gioco (1984) di T. Hackford, il geniale inventore...

David Warner

1941, Manchester

"Attore inglese. Dopo aver esordito nel ruolo del perfido Blifil in Tom Jones (1963) di T. Richardson, si rivela al grande pubblico nei panni del pittore anarchico Morgan Delt in Morgan matto da legare (1966) di K. Reisz, specializzandosi poi in personaggi ambigui e perversi, dallo scellerato prete del western crepuscolare La ballata di Cable Hogue (1970) di S. Peckinpah all’abietto lord di Colpo da 500 milioni alla National Bank (1970) di P. Hall. È poi un pervertito sessuale in Cane di paglia (1971) di Peckinpah, il figlio illegittimo di J. Gielgud in Providence (1977) di A. Resnais, Jack lo squartatore in L’uomo venuto dall’impossibile (1979) di N. Meyer, il padre licantropo della protagonista di In compagnia dei lupi (1984) di N. Jordan e lo psichiatra di Il seme della follia (1994) di...

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