True

Tutto ciò che è vero ed autentico, nella sua semplicità, torna sempre a stupirci. Come una foto ritrovata per caso risveglia ricordi sopiti, le composizioni, nella loro interezza, armonia, ritmo, melodia, diventano a loro volta sonografia, poiché mi hanno permesso di dipingere con i suoni la tela della nostra vita, colorando le emozioni con sonorità contrastanti tali da evocare gioia e malinconia insieme. La melodia diviene un‚“ode alla vita”, un’esortazione a godere di ogni istante, fermando le lancette dell’orologio e lasciando alle emozioni il compito di scandire il nostro tempo. E il tempo a sua volta diventa fluido: torna indietro nei ricordi ma scorre, allo stesso momento, nel mare dei sogni, sino a ritornare nel tempo reale in cui fare i conti con le nostre aspirazioni e disillusioni. "TRUE", il titolo del mio ultimo album, racchiude nella sua polisemia il carattere della melodia che per essere efficace deve ritornare alla sua essenza, liberarsi dell‘impalcatura esterna e mostrare l‘anima nuda in cui poter riconoscere fragilità e bellezza insieme. La melodia, al centro delle mie composizioni, diviene una sorta di “sete di emozioni” che ha guidato il mio lavoro di ricerca, in chiave “romantica”, di suoni capaci di esplorare il mondo interiore di ciascuno di noi. I brani vogliono rappresentare una particolare “libreria dei sentimenti” in cui ogni singola traccia è la lettura di un‘esperienza emozionale vissuta o da rivivere ancora attraverso la percezione dei suoni; e se poi tale esperienza è condivisa si possono captare sensazioni autentiche anche nell’altro, apprezzando i valori, quelli più semplici di un’esistenza comune.