Il vento delle Highlands racconta

Questo libro di Eufemia Griffo è una bellissima favola ,una storia fantastica che narra di Emmy che nel 1968 viene a conoscenza della vicenda di Brianna e della sua nipotina Priscilla e dell'amore di quest 'ultima per Liam,avvenuta tra il finire del 1700 e la metà del 1800 in Scozia nelle Higlands. Due storie romantiche che sanno di antico,che sfiorano anche le vicende legate alle "streghe" (in realtà soltanto guaritrici mediante le erbe) in epoche molto lontane da noi. Due vicende che si intrecciano sino alla fine,che emozionano e commuovono con i loro personaggi, che sembrano appartenere ad un mondo incantato e magico, raggiungibile solo nei sogni.Un bel libro che ci riporta indietro nel tempo ,a quello che somiglia ad un luogo fatato, ad un paesaggio scozzese con atmosfere e leggende di fascino.

L’ultima opera di Eufemia Griffo è un romanzo breve, approssimandosi alle ultime pagine del quale ci si ritrova sì contenti per la lettura ma anche un poco dispiaciuti che la storia stia per finire. La storia, anzi le storie. Perché, in realtà, “Il vento delle Highlands racconta” è un delizioso intreccio di piccoli-grandi eventi, che coprono e si proiettano lungo un arco di tempo non breve. Eufemia prende affettuosamente per mano i suoi lettori (il libro è destinato sia ai ragazzi, sia ai meno giovani, nonché a coloro che ragazzi lo sono in qualche modo rimasti dentro) per narrare loro di natura, amicizie e amore, compreso quello per la storia, le tradizioni e la ricerca della verità. Senza contare i luoghi in cui il romanzo stesso è ambientato: quelli dell’affascinante Scozia, terra nella quale ho viaggiato parecchi anni fa e che nelle pagine di Eufemia ho potuto ritrovare.