Viaggio in Cornovaglia

La narrazione e lo stile di scrittura mantengono alta la curiosità del lettore,spingendolo a voler scoprire cosa succederà dopo.

Una lettura scorrevole e divertente, almeno per il lettore. Testo autobiografico e introspettivo, mi ha ricordato La coscienza di Zeno di Svevo. Traspare la solida cultura dell'autrice attraverso i suoi eleganti riferimenti ai classici della letteratura antica. Una scrittura salvifica che aiuta ad esorcizzare le paure che, in chi scrive, credo siano reali. Alla fine resta la curiosità di sapere che fine hanno fatto i suoi strampalati amici, curiosità che per essere soddisfatta meriterebbe un viaggetto in Cornovaglia.

La lettura del testo è scorrevole e divertente (per il lettore). Lo stile narrativo molto introspettivo, mi ricorda Svevo con la sua Coscienza di Zeno. Da ogni pagina emerge la solida cultura dell'autrice con i suoi eleganti riferimenti ai testi classici. Una scrittura salvifica che esorcizza le sue paure che credo siano reali. La curiosità oggi , a fine lettura, di sapere che fine hanno fatto i suoi strampalati amici, curiosità che varrebbe quasi un viaggetto in Cornovaglia.