Viaggio Italiano 1828 - Stendhal - copertina
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LIBRO VINTAGE

Viaggio Italiano 1828

di Stendhal (Autore)
Deagostini, 1961
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Viaggio Italiano 1828
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Legatura editoriale illustrata, titolo al piatto ed al dorso, 30 pagine con tavole in nero fuori testo. Nel marzo 1828 Romain Colomb, cugino dell'autore, intendeva compiere un viaggio in Italia. Prima di partire si rivolse a Stendhal per avere informazioni e consigli che l'autore non rifiutò. Tutto è detto con estrema concisione: come viaggiare, in quali luoghi dormire o mangiare, che cosa vedere, chi incontrare. Opera in ottime condizioni. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.

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Legatura editoriale illustrata, titolo al piatto ed al dorso, 30 pagine con tavole in nero fuori testo. Nel marzo 1828 Romain Colomb, cugino dell'autore, intendeva compiere un viaggio in Italia. Prima di partire si rivolse a Stendhal per avere informazioni e consigli che l'autore non rifiutò. Tutto è detto con estrema concisione: come viaggiare, in quali luoghi dormire o mangiare, che cosa vedere, chi incontrare. Opera in ottime condizioni. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE..

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Viaggio Italiano 1828

Dettagli

Pagine:
ill.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - Ottima condizione
EAN:
2562224288742

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Foto di Stendhal

Stendhal

1783, Grenoble

Pseudonimo di Henri Beyle. A sedici anni si trasferisce a Parigi dove si impiega al ministero della Guerra. Nel 1800 raggiunge l'armata napoleonica in Italia e lavora come impiegato nell'amministrazione imperiale, viaggiando in Germania, Austria e Russia. Dopo la caduta di Napoleone si stabilisce in Italia, abitando soprattutto a Milano. Torna a Parigi nel 1821, vive collaborando a riviste con articoli di critica artistica e musicale. Dopo la rivoluzione del 1830 e l'avvento di Luigi Filippo viene nominato console a Civitavecchia. Muore a Parigi. Le sue opere principali sono: "Considerazioni sull'amore" (1822), "Il Rosso e il Nero" (1830), "La Certosa di Parma" (1839), "La Badessa di Castro" (1839), "Vita di Henry Brulard" (1890), "Ricordi d'egotismo" (1892), "Lucien Leuwen" (1894).

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