Con Wild Side, Elettra Miles ci accompagna per la terza volta nell’universo magnetico di Rose Hill, e ancora una volta riesce a farci perdere il fiato. Questo volume si distingue per la profondità emotiva dei suoi protagonisti e per il modo in cui intreccia fragilità e passione, ferite del passato e desideri inconfessabili.
Al centro della storia c’è Derek, figura enigmatica, tormentata, che porta addosso il peso di un passato segnato da colpe e redenzione. È un uomo che ha imparato a sopravvivere con le unghie e con i denti, e che si protegge dietro una maschera di freddezza. Ma dietro quello sguardo duro si nasconde un cuore che ha solo bisogno del coraggio di amare ancora.
A far vacillare le sue certezze è Sophie, una ragazza apparentemente fragile, ma che nasconde una forza immensa. La sua capacità di vedere oltre le apparenze, di ascoltare anche ciò che non viene detto, è ciò che lentamente smonta le difese di Derek. Tra i due nasce una tensione elettrica, fatta di sguardi trattenuti, silenzi che parlano e dialoghi carichi di significato. Il loro rapporto si costruisce con lentezza, attraversando momenti di dolore, paura e una passione che brucia sotto la pelle.
Miles scrive con una penna sensibile e intensa: la sua narrazione è viscerale, fatta di emozioni crude, dialoghi autentici e scene che non scadono mai nel banale. La storia tocca temi delicati come il trauma, il perdono, la capacità di risollevarsi quando tutto sembra crollare. Ogni pagina è una lotta per la rinascita, per la libertà emotiva, per quel “wild side” che ci fa essere chi siamo davvero.
Wild Side è una storia che parla a chi ha amato troppo, a chi ha sofferto in silenzio, a chi ha paura di farsi amare davvero. Un romanzo che lascia il segno, che ci ricorda quanto sia difficile – ma anche bellissimo – lasciarsi andare, mostrarsi vulnerabili e trovare nell’altro un rifugio sicuro.
Un capitolo potente di una serie che sa crescere e sorprendere volume dopo volume.
