L'eclettico polistrumentista canadese, già noto per la sua straordinaria versatilità musicale, ritorna in un concept album dall'insolito retrogusto sci-fi, narrandoci a modo suo la parabola di Ziltoid L'Onnisciente: una crudele semidivinità extraterrestre pronta a distruggere il pianeta terra perché insoddisfatto dalla qualità del caffè servitogli in uno dei suoi soggiorni! Il lavoro rispecchia sonorità molto heavy che vanno dipanandosi lungo brani molto articolati, concettualmente complessi e suonati in maniera impeccabile. Ad occasionali segmenti più armoniosi come Hyperdrive si alternano composizioni ricche di cambi di tempo, disarmonie e dilanianti spaccati growl che potrebbero forse risultare indigesti a chi è solito ascoltare musica più lineare.
