1984

Edizione limitata a 400 copie, in digifile con booklet di 12 pagine! Les Visiteurs du Soir, veri pionieri della synth-wave francese [attivi tra il 1981 e il 1985], hanno registrato il loro primo e unico album — attesissimo e arrivato con ben 40 anni di ritardo rispetto allo scioglimento — intitolato in modo appropriato 1984. Include anche il brano Je T’écris d’un Pays…, scritto nel 1984 e presente in numerose compilation dedicate alla synth-wave francese. La loro elettronica è totalmente inclassificabile, a metà tra post-punk e new wave, caratterizzata da una voce scura e malinconica che, con grande precisione e intensità, evoca strani percorsi di vita: storie semplici scritte in francese e in versi, alimentate da numerosi riferimenti (popolari, storici, ribelli), in cui gli eroi comuni finiscono sempre intrappolati in un destino tragico. Dieci brani piuttosto brevi e tesi (con ritmi implacabili) che facevano parte della scaletta del loro ultimo concerto, 40 anni fa… È notevole l’alta qualità della produzione (Pierre-Emmanuel Mériaud), che apporta al progetto un vero tocco di modernità con grande finezza e inventiva, pur rispettando il vincolo iniziale: registrare la maggior parte della musica con i suoni e i synth utilizzati dal vivo all’epoca da Les Visiteurs du Soir. Così, Les Visiteurs du Soir proseguono l’avventura iniziata nel secolo scorso e dimostrano, con l’album 1984, che la modernità è un concetto davvero senza tempo.