A sud di nessun nord. Storie di una vita sepolta

Il pregio di Bukowski è la sua prosa schietta e senza filtri. Il linguaggio è crudo, sessuale e violento, ma proprio in questa brutalità si nasconde una lucidità sorprendente e una profonda comprensione (quasi simpatia) per i personaggi che descrive. Anticonformismo: Bukowski celebra gli "scoppiati" e i fuorilegge, rifuggendo la morale borghese e la falsa patina del perbenismo americano. La Scrittura come unica Via: Il tema della scrittura è centrale; per Chinaski è l'unica forma di riscatto possibile, spesso raggiunta con il cervello annebbiato dall'alcol. Per chi si avvicina a Bukowski, questa raccolta è un ottimo punto di partenza (anche se i romanzi come Post Office sono più iconici). È la testimonianza vera e non filtrata dell'altra faccia dell'America.

Consiglio particolarmente le raccolte di racconti di Bukowski, così come ogni altro suo libro.

"A Sud di nessun Nord" è un'altra raccolta di racconti brevi del grande e mitico Charles Bukowski ma bisogna ammettere che quest'opera, in confronto a tutti gli altri suoi libri, pare un po' sotto tono, quasi forzata. I racconti sono presi da sue esperienze di vita o dalla sua fervida immaginazione, a volte vedono lui o il suo alter ego Chinaski come protagonista, altre personaggi al limite dell'ordinario. Ovunque però troviamo ubriaconi violenti, sesso, mal di vivere e scappatoie contro la noia; per questo motivo i racconti mi sono sembrati più “morali”, meno calcati di mano riguardo a sesso e parolacce che forse li rendevano più realistici. Sicuramente, troverete come sempre lo stile crudo e senza fronzoli di Bukowski e potrete apprezzarlo lo stesso.