MATTEO OLIVARI
23 maggio 2016
Di Joe Matt avevo già letto "Poor Bastard" che mi era anche piaciuto e così ho provato a leggere anche questa novel ma senza la stessa soddisfazione. Di fatto è una continuazione in termini autobiografici del precedente racconto (stessi amici, stessa ex ecc) ma la storia non decolla e, secondo me, l'autore stavolta rimane troppo invischiato nelle proprie ossessioni di onanista compulsivo. La spietatezza del racconto senza veli è la stessa, ma c'è un po' ... aria di chiuso se riesco a spiegarmi, senza che questo sia un giudizio moralista!
