Alla corte di mio padre - Isaac Bashevis Singer - copertina
Alla corte di mio padre - Isaac Bashevis Singer - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 40 liste dei desideri
Letteratura: Polonia
Alla corte di mio padre
Disponibilità immediata
19,00 €
-5% 20,00 €
19,00 € 20,00 € -5%
Disp. immediata

Descrizione

«Questo libro racconta la storia di una famiglia e di una corte rabbinica così vicine tra loro che era difficile dire dove finisse l’una e dove cominciasse l’altra» scrive Singer nella Nota introduttiva; e prosegue: «La corte rabbinica ... era una specie di connubio fra tribunale, sinagoga, casa di studio e, se vogliamo, lettino dello psicoanalista, dove chi aveva l’animo turbato poteva venire a sfogarsi».


Ne passavano a decine, nello studio del padre – il rabbino di via Krochmalna –, di uomini e donne perplessi, incolleriti, disperati o rassegnati: tutti in cerca di un consiglio, di un conforto, di un verdetto. In piedi accanto alla sedia del Rabbi – intermediario unico tra i fedeli e la Torah – o seminascosto dietro una porta socchiusa, il piccolo Isaac ascoltava avidamente ogni parola, e soprattutto si imbeveva di storie: quelle che avrebbe raccontato, molti anni dopo, nella lingua dei suoi avi. Mentre affronta l’arduo passaggio dall’infanzia all’adolescenza, prendendo parte attiva alle vicende della famiglia e insieme scoprendo con stupore il mondo esterno (in primo luogo quello dei libri «profani»), il ragazzino dai capelli rossi e gli occhi azzurri fa scorta di immagini e personaggi formidabili, e impara a conoscere ciò che agita l’animo umano: il desiderio, la paura, la cupidigia, la scaltrezza, la meschinità, la generosità, ma anche la nostalgia di Dio e il risentimento nei suoi confronti.

Dettagli

15 ottobre 2024
328 p., Brossura
Mayn tatn's be's-din-shtub
9788845939297

Valutazioni e recensioni

  • Ale
    Di un mondo che non c'è più

    "La corte rabbinica era una specie di connubio fra tribunale, sinagoga, casa di studio e, se vogliamo, lettino dello psicoanalista, dove chi aveva l'animo turbato poteva venire a sfogarsi" Quarantanove racconti, un solo protagonista: il piccolo Isaac che, bambino curioso e impertinente, si nasconde dietro la sedia del padre, rabbino a Varsavia, mentre quello firma divorzi, consola donne disperate per aver reso treif, ovvero impura, una zuppa di carne versandoci del latte, promette preghiere e dichiara matrimoni, in una Polonia in cui ebrei e gentili vivono in pace, in quel pezzetto minuscolo di '900 che non conosce ancora guerre. Scritti con la minuziosità del biografo e con uno stile unico e inconfondibile, questi racconti tracciano un quadro colorito e interessante della vita degli ebrei hassidici prima che la Shoah li trasformasse in fumo e cenere. C'è il mercato, con le sue voci e i rumori. C'è la cucina della madre, sempre piena di donne venute a lamentare matrimoni infelici e figli dissoluti. C'è la via Krochmalna al numero 10, tanto ricordata da Singer nei suoi romanzi. C'è la superstizione, in stridente opposizione a quell'assoluta fede nell'unico e innominabile Dio. E c'è la nostalgia. Dell'infanzia. Dell'innocenza. Degli anni liberi. Della vita prima della guerra. E di quel mondo che l'odio ha spazzato via in un soffio. E che non potrà esserci più.

  • Antonio
    Raccolta di racconti autobiografici

    Come già nella prima raccolta di racconti pubblicata da Adelphi con il titolo "Un amico di Kafka", anche qui ho ritrovato le deliziose atmosfere in cui visse il piccolo Isaac nella ormai celebre via Krochmalna della Varsavia di inizio Novecento. Un susseguirsi di ricordi della propria infanzia legati alla corte rabbinica del padre e della dimora familiare. Magnificamente narrate e tradotte, queste storie sono, ahimè, un balsamo per l'animo a cui non voglio ormai rinunciare.

Conosci l'autore

Foto di Isaac Bashevis Singer

Isaac Bashevis Singer

1903, Leoncin

Isaac Bashevis Singer è stato uno scrittore ebreo-polacco di lingua jiddish, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1978. Di ascendenza rabbinica, trascorse l’infanzia nel quartiere popolare di Varsavia dove il padre aveva il suo «Beth Din» (tribunale religioso ebraico): l’esperienza di questo ambiente osservante e avventuroso, domestico e insieme sacrale (rievocato nel libro di ricordi Alla corte di mio padre, 1966), così come gli studi nel seminario rabbinico di Varsavia, furono determinanti per la sua personalità di scrittore, rivelatasi dopo che, nel 1935, si trasferì a New York. Il suo primo romanzo, Satana a Goray (1935), ritrae la tentazione messianica, ossia il sogno mistico-erotico e perverso di cooperare all’infrazione...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Inserisci la tua mail