Amazonia

Mostre fotografiche (anche a Milano) concerti in cui si fondono musica e video arte, un disco: il fotografo Sebastião Salgado e la direttrice Simone Menezes con il contributo della produttrice e regista Lélia Wanick Salgado, attraverso la musica di Heitor Villa-Lobos (e a quella di Glass) rendono omaggio alla foresta amazzonica e ai suoi abitanti.
Sebastião Salgado è un fotografo di fama mondiale che ha lavorato dal 1990 per proteggere e ripristinare la Foresta atlantica e risorse idriche della valle del Rio Doce in Brasile.
La direttrice italo-brasiliana Simone Menezes è appassionata del compositore brasiliano Heitor Villa-Lobos e della sua opera sinfonica Floresta do Amazonas, un immenso affresco epico da cui ha ricavato un oratorio sui testi poetici di Dora Vasconcelos.
Salgado e Menezes viaggiano per il mondo per presentare una mostra fotografica che si combina con una serie di concerti diretti da Simone Menezes durante i quali sono proiettate le opere fotografiche. Salgado ha associato ogni frase musicale con una delle sue immagini in un flusso narrativo di grande suggestione.
«Il risultato è stato impressionante – dice Menezes – riscoprire questo capolavoro magistrale con le sue immagini giganti e indimenticabili. Un matrimonio perfetto, come se la musica di Villa-Lobos fosse fatta per queste foto di Salgado». La musica di questo progetto monumentale è stata incisa da Simone Menezes in collaborazione con la Philharmonia Zürich e il soprano Camila Provenzale. Dieci fotografie di Salgado, ognuna più sorprendente dell’altra, illustrano il ricco libretto del CD, il cui programma è completato da un ulteriore omaggio all’Amazzonia: un estratto da Aguas da Amazzonia di Philip Glass.