Un libro stupendo. Da leggere tutto d'un fiato. Una analisi puntuale quanto impietosa, chiara, decisa, coraggiosa, senza peli sulla lingua, riguardo il nefasto pontificato di un vero apostata, definizione molto edulcorata rispetto alla reale portata che l'infestazione subita dalla chiesa cattolica ha avuto nel periodo di Bergoglio. Interpreta con sentimento puro, sincero e pienamente condivisibile, le inquietudini, le incredulità, le angosce vissute da chiunque sia cristiano nel vero senso della parola. Purtroppo non trattando specificatamente della "magna questio" riguardante la validità o meno della sua elezione, mette in luce il cumulo di eresie pronunciate e professare da colui che sedeva sul soglio di Pietro con convinta cattiveria e malvagità verso la Chiesta stessa, il depositum fidei e la verità. Un susseguirsi di azioni animate da un "cupio dissolvi" da parte di chi invece aveva il compito di perseguire e preservare la verità. Se non fosse che possa sembrare troppo, verrebbe da pensare che abbia impersonato l'apocalittico Anticristo di cui parlano le scritture. Una persona votata al male che non ha avuto scrupoli nello svolgere quello che Giuda fece nell'orto degli ulivi: consegnare la verità ai nemici. Complimenti all'autore ed al suo coraggio per le sue puntuali ricostruzioni e per aver colto quanti nulla hanno visto od hanno fatto finta di non vedere. Ha smitizzato un mito che non doveva e non potevo essere mitizzato come il mainstream ha fatto, stendendo tappeti rossi al passaggio del male impersonificato.
