Dopo aver letto l'intera serie di Vanina Guarrasi, l'attesa per "Mandorla amara" era altissima. La Vice Questore di Catania, con la sua insofferenza alle regole e la sua abilità investigativa unica, è un personaggio a cui ci si affeziona profondamente, e ritrovarla è stato un piacere. Il romanzo di Cristina Cassar Scalia è avvincente e magistrale nella suspense, dimostrando la versatilità dell'autrice con un caso (sette cadaveri in mare) più internazionale e meno legato ai cold case siciliani a cui eravamo abituati. Tuttavia, la mancanza del tocco di storia locale e, soprattutto, l'assenza fisica del caro commissario Patanè tolgono un po' di quel calore e di quell'atmosfera familiare. In sintesi: ottimo giallo, ma il mio cuore di fan esige di più! Forse la mia insoddisfazione è data solo dalla troppa astinenza: mi è piaciuto, ma ne vorrei subito un altro!
Mandorla amara
Sette cadaveri su uno yacht alla deriva. Causa della morte, avvelenamento. Un delitto quanto mai insolito che spalanca un abisso di ipotesi, sospetti e stranezze in cui Vanina Guarrasi, nonostante il difficile momento personale, è pronta a calarsi.
«Vanina il cianuro non l'aveva mai annusato. Che odorasse di mandorla, non le era venuto in mente.»
«Cristina Cassar Scalia torna con la poliziotta Vanina Guarrasi: questa volta deve vedersela con un avvelenamento, quasi un topos del giallo. Ne nasce una trama in cui l'autrice sa dosare i colpi di scena e costruire le relazioni tra i personaggi.» - Severino Colombo, La Lettura
È una calda mattina di luglio quando l’avvocata Maria Giulia De Rosa e il medico legale Adriano Calí, usciti per una gita in mare, ascoltano alla radio un avviso della capitaneria di porto: nelle acque in cui stanno navigando c’è una grossa imbarcazione che potrebbe trovarsi in difficoltà. Il loro tentativo di soccorso si rivela però inutile, a bordo di quello che è un vero e proprio panfilo sono tutti morti. Calí, con la sua esperienza, ci mette poco a capire che a uccidere quelle persone è stata una dose di cianuro, forse mescolata a del latte di mandorla. E chiama subito l’amica vicequestore. Vanina, che si era allontanata per qualche giorno, rientra immediatamente nel capoluogo etneo per immergersi in un’indagine serratissima. Com’è ovvio, non le mancherà il sostegno del commissario in pensione Biagio Patanè. L’anziano poliziotto stavolta potrà aiutarla solo per telefono: si trova a Palermo accanto all’amata moglie Angelina, che ha appena subito un delicato intervento al cuore.
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Anno edizione:2025
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Bliss 06 dicembre 2025
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Pamela 02 dicembre 2025Bel Giallo
Divorato in pochi giorni: un'altra indagine poliziesca per Vanina Guarrasi. Lasciatevi trasportare ancora una volta nella bellissima Sicilia e fate attenzione al profumo di mandorla: risulterà "fuorviante". Scrittura fluida, ritmata e coinvolgente.
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Nuvola 02 dicembre 2025Vanina è sempre Vanina!
Dopo la piacevole parentesi di Scipione Macchiavelli, torna Vanina e la sua squadra di personaggi familiari ed ai quali si fatica a rinunciare ed infatti son ben due gli interrogativi con i quali la Cassar Scalia ci lascia ad attendere trepidanti un ulteriore avventura ...
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