Scritta dal giornalista fiorentino Nicola Coccia l’opera ha il pregio di svelare tutti i particolari che vanno soprattutto dal 1941 al 1944, lasso di tempo in cui Carlo Levi visse a Firenze. L’autore deve avere avuto una pazienza certosina perché racconta tutto quello che è emerso dalle sue ricerche che non si sono limitate a Carlo Levi, ma anche ad altre persone, con le quali l’artista torinese è stato a contatto. Non ci si deve meravigliare pertanto se nelle pagine figurano anche altri nominativi, come per esempio Manlio Cancogni e Giorgio Bassani; peraltro di spicco sono i personaggi femminili, perché il bravo Levi esercitava un certo ascendente sulle donne e se il suo vero amore fu Paola Olivetti, non ne mancarono altri, fra cui soprattutto Anna Maria Ichino che lo ospitò nel corso del soggiorno fiorentino. Il saggio biografico è indubbiamente interessante, ma manca, a mio avviso, degli approfondimenti di letteratura relativi al Carlo Levi narratore e anche poeta. O forse sono io che speravo che l’opera fosse impostata soprattutto sotto l’aspetto letterario e che la biografia, pur presente, non fosse così preponderante. L’importanza di un autore come Levi giustificherebbe a mio avviso un maggior riguardo relativamente alla sua arte di scrittore, non tralasciando peraltro quella altrettanto di rilievo di pittore dai toni delicati e dalla notevole espressività. Resta comunque un pregevole ritratto biografico, dove risalta la figura di Carlo Levi medico, scrittore, pittore, comunista antifascista, a cui si accompagna l’altrettanto importante figura della donna che lo ha protetto, un quadro complessivo in cui emerge chiaramente la personalità dell’uomo, con i suoi pregi e anche i suoi difetti.
L'arse argille consolerai. Carlo Levi dal confino alla liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto e documenti inediti
Sei anni di ricerche per scavare nella vita di Carlo Levi e in uno dei libri più importanti del nostro dopoguerra: "Cristo si è fermato a Eboli". Un viaggio dal confino, dove il fascismo lo spedì, fino alla Liberazione di Firenze. Un cammino ricostruito attraverso documenti, inediti – e in questa seconda edizione arricchito di nuovi materiali – che ci hanno permesso di entrare nelle vite di decine di persone che hanno raccontato storie drammatiche e straordinarie, come quella del partigiano milionario, delle carognate dei fascisti in un convento di clausura, delle stragi di bambini e civili, dell'uccisione della donna più bella del mondo, di Manlio Cancogni portiere in un torneo di pallone nella villa di Mussolini, del furto della valigia di Carlo Cassola, dell’olio e della farina portati a Giorgio Bassani in fuga da Ferrara, dell’erede al trono finito a vendere motorini, del matrimonio della figlia di Amedeo Modigliani con l’uomo che si era gettato in acqua col cappotto per sfuggire all’arresto. Il libro parla di Carlo Levi medico, pittore, componente del Comitato Toscano di Liberazione, della donna che lo ha protetto, del bambino di cui è stato padre putativo, della figlia segreta, della stesura del "Cristo si è fermato a Eboli", avvenuta, sotto l’occupazione tedesca, in un appartamento di Firenze. Ci sono testimonianze e foto mai pubblicate prima, come quella della persona che ha suggerito a Levi il titolo del suo capolavoro, o quelle dei cinquemila sfollati a Palazzo Pitti.
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Autore:
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Editore:
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Edizione:2
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Anno edizione:2018
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Renzo 10 luglio 2024Chi era Carlo Levi
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