Arte in Europa 1990-2000

Un’introduzione all’arte contemporanea europea. Le principali tendenze artistiche degli ultimi dieci anni nazione per nazione: da Damien Hirst a Pipilotti Rist, da Maurizio Cattelan a Pierre Huyghe, da Franz Ackermann a Oleg Kulik.Gli anni Novanta hanno segnato una svolta epocale nell’economia, nella politica e nella cultura in Europa. Un decennio compreso tra eventi emblematici come la caduta del muro di Berlino e l’introduzione dell’euro. Un arco temporale nel quale si sono imposti concetti come “globalizzazione”, ma che ha visto anche il sorgere di nuovi nazionalismi o la rivendicazione di specifiche identità culturali, spesso giungendo a esiti drammatici quali le guerre nei Balcani o il rafforzarsi di tendenze xenofobe.Anche nelle arti figurative si sono verificate tendenze contraddittorie. Da una parte uno strutturato sistema dell’arte ha consolidato uno scenario transnazionale attraverso musei, riviste specializzate, il diffondersi della comunicazione informatica e la nascita di nuove importanti rassegne espositive (non solo europee); al tempo stesso hanno ritrovato vigore espressioni artistiche di carattere locale, spesso poco note al di fuori dei rispettivi confini nazionali. La complessità di tale scenario è raccontata da alcuni dei più attenti critici che ci introducono alle estetiche e alle opere dei protagonisti dell’arte europea degli anni Novanta. Un libro che è occasione di divulgazione e di cronaca, ma anche di analisi, confronto e riflessione sul modo di produzione e sulle principali tendenze artistiche degli ultimi anni.