Bach Re.Imagined

Descritto dal leggendario flautista inglese James Galway come «il più grande suonatore di flauto che è venuto alla ribalta della scena musicale negli ultimi anni», il trentaquatrenne Andrea Grimelli ha tenuto concerti in Europa, Asia ed America, esibendosi su alcuni dei palchi più prestigiosi al mondo come la Scala, il Carnegie Hall ed il Suntory Hall, al fianco del suo mentore Luciano Pavarotti o ad alcuni dei principali musicisti dell’intero pianeta. Il pianista Matt Herskowitz è originario di New York, ma dal 1999 risiede a Montreal, in Canada. Diplomatosi alla Juilliard School di New York ed al Curtis Institute of Music di Philadelphia, Matt è stato membro del celebre Absolute Ensemble. L’idea di ”Bach Re:Imagined” è nata durante una serata di concerti a Colonia. Herskowitz si trovava alla manifestazione con il suo trio, mentre Griminelli era intervenuto con un’orchestra da camera per suonare un concerto di Bach. Herskowitz racconta: «Entrambi abbiamo osservato la performance dell’altro ed Andrea disse che aveva apprezzato i miei arrangiamenti di Bach. La sua performance del concerto di Bach per flauto in Re minore è stata semplicemente straordinaria. Andrea mi fermò e mi propose di fare un disco con i miei arrangiamenti di Bach. In quel periodo avevo lavorato solo a tre pezzi di Bach, così l’idea di fare un intero album mi intrigò molto, come pure la possibilità di lavorare con un solista come Andrea». Alla base del progetto c’era la volontà di non stravolgere totalmente le opere del grande maestro: alcuni pezzi come “Prelude from Violin Partita No. 3 in E Major” ed il secondo movimento del “F Minor Concerto” iniziano con il tema intatto dell’originale. Gli arrangiamenti di Herskowitz creano una cornice nuova al brano, ma se anche l’atmosfera generale è stata ri-immaginata, l’essenza di Bach è del tutto integra. “Bach Re:Imagined” è un disco che insegna come la grande musica sia capace di cambiare, ma di rimanere nonostante tutto sempre se stessa.