La bambina di Auschwitz

Tova Friedman ha saputo raccontare in modo così coinvolgente un capitolo così buio della sua vita, che ha coinvolto non solo lei e la sua famiglia, ma l'intera umanità. L'idea che una bambina di 6 anni ha vissuto quegli orrori, mi fa rabbrividire. Lo voglio consigliare a tutte quelle persone che vogliono ascoltare una storia diversa; il punto di vista di una bambina innocente che da adulta riesce a trovare la forza per raccontarsi al mondo. È fondamentale leggere anche la prefazione, dove la signora Friedman lascia informazioni che fanno capire moltissime cose sulla società moderna.

A volte la scrittrice è crude nel raccontare i dettagli,ma d'altronde la verità è quella.

La storia vera di Tova e di come sia riuscita a sopravvivere ai campi di concentramento. Molto bello leggere tutto dal punto di vista di una bambina. La prima parte, che racconta il nazismo e la deportazione e poi la liberazione, mi è piaciuta veramente moltissimo. Il libro poi prosegue raccontando la vita della protagonista DOPO la liberazione dal lager e questa parte mi è piaciuta meno. Nel complesso, interessante e scritto bene, molto importante questo tipo di letture ogni tanto, per ricordare quello che è stato.