Barfly, guida illustrata ai Caffè Letterari

In questa società fatta di thalk show dove tutti urlano e strepitano per far prevalere la propria opinione, dove l’uomo di cultura è sempre una specie più rara, ben venga un libro di questo tipo , che grazie a bellissime illustrazioni ironiche e rappresentative ci riporta alla memoria questi luoghi, questi circoli di intellettuali che fino ad epoche più recenti sono stati così importanti per la creazione e la trasmissione delle idee. Si incontrano 32 tavole che illustrano altrettanti caffè : dal Gambrinus al Ritz , dal Caffè San Marco amato da Joyce , al caffè pasticceria Pirona, dove si incontravano Saba, Joyce, Svevo o al Cafè Centrale di Vienna che ha visto tra i suoi ospiti Freud, Lenin, Hitler , Trotzky. E se ne scoprono altri che non si conoscevano o che abbiamo dimenticato; vedi il Cafè Vesuvio di San Francisco , culla della beat generation , luogo di bevute e litigi di Jack Kerouac, Neal Cassady, Allen Ginsberg, Dylan Thomas e Bob Dylan o il Caffè Aragno di Roma, definito ”sancta sanctorum della letteratura, dell’arte e del giornalismo” e che “contava tra i suoi clienti Oscar Wilde e i futuristi (Marinetti era ospite fisso); qui Bontempelli e Ungaretti si sfidarono a duello e Vincenzo Cardarelli diceva che «si entrava sovversivi e se ne usciva conservatori arrabbiati e nazionalisti, dannunziani e colonialisti.”