Il romanzo parte bene e rievoca i capolavori dell'autore, poi, giunge una parte centrale dove probabilmente l'autore smette di spingere il raconto verso un incalzare di situazioni che dovrebbero portare i personaggi e le vicende a un finale scontato. Infatti la parte centrale vira a un' introspezione del personaggio principale che forse è un pò forzata ma comunque stempera i toni di un romanzo che poteva risultare troppo vicino alla classica formula "bandito cattivo che si redime". L'ultima parte del romanzo, io trovo, manchi di una vera e propria credibilità, ma se si conosce l'autore la cosa è plausibile, cosi come lo è anche il finale. Sebbene non sia un capolavoro King riesce a coinvolgere il lettore e a confermarsi una degli autori di punta del genere. Voto: 6 e mezzo
