L’Ispettore di Polizia Maura Porcu, donna ruvida e con un trascorso personale molto difficile alle spalle, si occupa del caso di una ragazza scomparsa a San Marino. L’indagine rappresenta una nuova sfida per lei, perché intuisce molto presto che c’è qualcosa di sbagliato in quella sparizione; qualcosa di “incompleto” e oscuro. Maura arriverà in Basilicata per sciogliere il mistero, lottando contro demoni e fantasmi personali di ferite non ancora del tutto rimarginate, sfruttando il suo innato intuito, e la schiettezza e il coraggio che da sempre la contraddistinguono. La storia riprende personaggi e situazioni affrontate in altri romanzi pubblicati dall’autore – come spiega in una nota iniziale – quindi all’inizio si fa un po’ di fatica a seguire l’intreccio, ma l’autore chiarisce e riassume i punti più salienti, per cui le difficoltà iniziali sfumano man mano che la narrazione va avanti. La trama e la parte thriller/investigativa è ben strutturata e “ricca”, perché l’autore inserisce varie tematiche all’interno della sua storia, che sfociano in messe nere e satanismo, e abbiamo sfumature esoteriche e persino sovrannaturali, il che rende il testo molto complesso da un punto di vista narrativo. Maura è certamente un personaggio complicato, con una caratterizzazione interessante e piuttosto “rude”, il che può anche dividere il pubblico ma rappresenta senz’altro un elemento di dibattito non indifferente. Storia piacevole da leggere, consigliata agli amanti del noir e del thriller.
