La tesi al centro di questo romanzo esige una particolare attenzione; la Storia è firmata dai grandi ma è scritta, il più delle volte, dalla silenziosa complicità della gente comune: un giovane esperto di comunicazione che scrive il modello del tipo nazionale polacco senza sapere che servirà da guida per la deportazione in massa degli ebrei polacchi; la figlia di un intellettuale pietroburghese che per vendicarsi dell’amante del padre sacrifica la vita dei suoi stessi fratelli. È l’idea che le nostre azioni si riflettono sul destino degli altri anche contro la nostra volontà, intenzione o addirittura a dispetto di esse. Che noi, ingranaggi infinitesimali di giganteschi meccanismi storici, siamo, in definitiva, coloro i quali mettono tutto in moto e, incapaci di fermarli, ne restiamo travolti e schiacciati senza tuttavia esserne mai veramente redenti. Un romanzo questo che è un piccolo gioiello, una miracolosa alchimia stilistica tra linguaggio dell’autore (non peregrinamente accostato a Dostoevskij) e linguaggio dei suoi personaggi; una straordinaria tensione narrativa tra due storie parallele che si fronteggiano, sfiorandosi solo nel finale
Brave persone
Mentre l'Europa assiste all'ascesa del nazismo e dello stalinismo, a Berlino la vita dell'ambizioso ricercatore di mercato Thomas Heiselberg è messa in discussione dalle ingerenze della nuova politica e anche la sua sfera di affetti è tragicamente turbata. Parallelamente a Leningrado la giovane Aleksandra Andreevna Weisberg, appartenente a una famiglia ebraica dell'intellighenzia russa, vede minacciata dal regime comunista la sua esistenza e quella dei suoi cari. Per tutta risposta i due protagonisti compiranno una scelta apparentemente plausibile, salvo poi rendersi conto delle sue drammatiche conseguenze solo quando ormai è troppo tardi. Thomas e Aleksandra: sono loro le "brave persone" che danno il titolo a questo romanzo di Nir Baram che, molto più di un affresco storico, è una riflessione sull'uomo comune di fronte alla devastazione dei regimi. Da "brave persone", infatti, i due hanno aspirazioni e desideri innocenti e legittimi ma, come emergerà bene nel dipanarsi della vicenda, non sanno, o forse non vogliono, leggere i segni tangibili della tragedia storica che si sta consumando intorno a loro. Nir Baram ci regala un romanzo spiazzante e provocatorio, una dolorosa meditazione sulla banalità del Male che alberga in ciascuno di noi, "brave persone", rammentandoci quanto peso possano avere le scelte individuali.
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ST950Copertina rigidavolume in ottime condizioni560 pagine circaCopertina come da foto . . . . . . .
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2011
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Maria Rosaria Minervini 06 maggio 2016
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